
Dolore, rabbia e tensioni a Napoli dove centinaia di persone sono scese in piazza per chiedere giustizia per la morte di Davide, ucciso da un carabiniere. Il ragazzo e altri due amici erano a bordo di un motorino e non si sono fermati all'alt dei militari

6 settembre 2014 - I familiari di Davide Bifolco sfilano in corteo insieme agli abitanti del quartiere Traiano. Il 17enne è stato raggiunto dal colpo di pistola partito da un carabiniere -

La mamma di Davide, che ha avuto un lieve malore durante il corteo, ha invocato giustizia per il figlio chiedendo che il carabiniere che ha sparato vada in carcere. A Sky TG24 parla il giovane che guidava lo scooter sul quale viaggiava il 17enne -

"Deve marcire in carcere, non deve avere un'ombra di pace per tutta la vita" ha detto, con la voce rotta dal pianto, la mamma del 17enne ucciso. "I delinquenti sono loro, dovrebbero tutelarci. Quel carabiniere deve pagare" ha aggiunto -

Oltre duecento persone sono partite in corteo dalla rotonda Cinthia per la manifestazione di protesta indetta contro l'uccisione, a Napoli, del 17enne Davide Bifolco da parte di un carabiniere -

In testa al corteo madri vestite di bianco e bambini. Lo slogan ripetuto è "Giustizia, giustizia" -

Lungo il primo tratto della manifestazione "spontanea" si leggono sui muri scritte contro i carabinieri e le forze dell'ordine in generale -

Il corteo è stato aperto da alcune decine di motorini e da un grande striscione con cui si chiede "giustizia e verità per Davide" -

Momenti di tensione: un gruppo di manifestanti si è fronteggiato con la polizia in assetto antisommossa lanciando alcuni oggetti. I manifestanti, che hanno bloccato l'uscita della Tangenziale di Napoli, sostengono di essere stati caricati -