
Marco Milanese, in passato consulente dell'ex ministro Giulio Tremonti e già coinvolto in altre vicende giudiziarie, è stato arrestato per corruzione dalla Guardia di Finanza nell'inchiesta Mose –

Milanese è indagato per l'accusa di aver ricevuto 500mila euro nel 2010 dal Consorzio Venezia Nuova, guidato da Giovanni Mazzacurati, per fare in modo che il Cipe snellisse le pratiche per finanziare la continuazione della realizzazione dell'opera -

Il Gip di Venezia Alberto Scaramuzza, nel provvedimento di arresto di Marco Milanese, ha anche emesso un decreto di sequestro preventivo per 500mila euro, ovvero il corrispettivo della presunta dazione ricevuta dagli ex vertici del Cvn -

La decisione del Gip per “sussistenti motivi di urgenza a provvedere”. Il caso Mose scoppiò un mese fa: tra carcere e domiciliari portò all'arresto di 35 persone per reati legati alla realizzazione dell'opera a difesa di Venezia dalle acque alte -

Il Gip di Venezia ha disposto la trasmissione degli atti a Milano. I fatti contestati a Milanese, infatti, avrebbero avuto come epicentro il capoluogo lombardo. Il Gip di Milano ha 20 giorni per rinnovare l'ordinanza di custodia cautelare -