
"Coloro che nella loro vita hanno questa strada di male, i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati". Così papa Francesco durante la Messa nella Piana di Sibari, di fronte a centomila fedeli -

Migliaia di persone nella Piana di Sibari per la messa del Papa -

Bergoglio ha esortato i cittadini a combattere davanti al male: "La vostra terra tanto bella conosce i segni dell'adorazione del male e il disprezzo del bene comune. Questo male va combattutto, va allontanato, bisogna sempre dirgli di no" -

“La Chiesa, che so tanto impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre di più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Ce lo domandano i nostri giovani, bisognosi di speranza”, ha aggiunto il Papa -

"Incoraggio tutti a testimoniare la solidarietà concreta con i fratelli, specialmente quelli che hanno più bisogno di giustizia, di speranza, di tenerezza. Per uscire dalla crisi serve solidarietà concreta”. Bergoglio ha concluso così l'omelia -

Oltre duecentomila fedeli hanno aspettato il Papa per ore sotto il sole, coprendosi con ombrelli colorati -

L'elicottero con a bordo Papa Francesco tra le case e gli striscioni -

Papa Francesco è arrivato nella mattinata di sabato 21 giugno in Calabria per la visita pastorale. Ad accoglierlo migliaia di persone –

La prima tappa di Bergoglio è stata il carcere di Castrovillari, dove il Pontefice ha incontrato i dipendenti e i detenuti –

L'elicottero con Papa Francesco è atterrato nell’area antistante il carcere. Il Pontefice è stato accolto da centinaia di persone e da un lungo applauso -

Francesco è stato accolto dal direttore dell'istituto penitenziario Fedele Rizzo e da un gruppo di agenti della polizia penitenziaria -

Altre tappe di Francesco: Cassano alla Jonio e la Piana di Sibari per la messa –

Ad accogliere Francesco applausi, cori, palloncini e striscioni -

Il Papa si è fermato a stringere mani e a baciare alcuni bambini -

Nel carcere di Castrovillari il Papa ha incontrato i parenti di Cocò, il bimbo di 3 anni ucciso e bruciato dalla ‘ndrangheta insieme al nonno e alla compagna di quest’ultimo. “Mai più succeda che un bambino debba avere queste sofferenze”, ha detto -

Agli altri detenuti, Francesco ha detto: “Pregate per me perché anch'io faccio i miei sbagli e devo fare penitenza” -

"Il tema del rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e l’esigenza di corrispondenti condizioni di espiazione della pena è essenziale e l’attenzione in proposito deve rimanere sempre alta", ha detto il Papa ai detenuti -

A Cassano Francesco ha visitato l’Hospice, un centro di cure palliative -

Prima della Messa, durante la sua visita a Cassano, il Pontefice si è fermato a pregare sulla stele che ricorda padre Lazzaro Longobardi, il sacerdote ucciso il 2 marzo scorso davanti alla chiesa dove viveva a Sibari -

Il papa ha pranzato al seminario diocesano con i poveri della Caritas e alcuni rappresentanti della comunità Saman Mauro Rostagno di Cassano. Anche davanti al seminario la folla ha accolto festosa Francesco -