
Si sono svolti a Motta Visconti i funerali di Maria Cristina Omes e dei figli Giulia e Gabriele. Ad ucciderli, lo scorso 14 giugno nella villa di famiglia, sarebbe stato Carlo Lissi, marito e padre delle vittime, che ha confessato –

Le esequie, iniziate poco dopo le 9.30 e concluse intorno alle 11, si sono svolte nella chiesa di S.Giovanni Battista -

Giulia e Gabriele avevano rispettivamente 5 anni e 20 mesi, la loro mamma ne aveva 38 -

Ai funerali, nella piazza antistante la chiesa e nelle vie limitrofe, ha partecipato tutto il paese -

Carlo Lissi, marito e padre delle vittime, ha confessato di averli uccisi e ora si trova nel carcere di Pavia -

“Un tragico gesto ha spezzato la vita, i sogni, i giochi di Giulia e Gabriele...”: è questo l’inizio dell’annuncio funebre affisso all'esterno della chiesa -

Prima della messa è stato letto un passo del vangelo secondo Marco: si tratta del brano di “Gesù e dei bambini”, in cui il Cristo pronuncia la frase “Lasciate che i bambini vengano a me” –

“C’è bisogno di silenzio”, ha detto Mario Delpini, vicario dell’arcivescovo di Milano. Nell’omelia: “Il clamore delle notizie quando non c'è nulla da dire, l'ossessione delle immagini quando non c'è nulla da vedere, ha aumentato la confusione dentro noi”

Durante le esequie sono intervenuti gli amici e colleghi di Maria Cristina Omes. E anche la maestra dei due bambini uccisi che, in uno dei momenti più commoventi della cerimonia, li ha ricordati come “la bambina dell’insalata” e “il Tato” -

Le tre bare bianche sono state portate fuori dalla chiesa tra gli applausi e le lacrime della folla –

A Motta Visconti è stato proclamato il lutto cittadino -