
"Individuato l'assassino di Yara Gambirasio". Così, nel tardo pomeriggio di lunedì 16 giugno, Angelino Alfano annuncia la svolta sul caso Yara. Il ministro dell'Interno aggiunge che si tratta di "una persona del luogo"

Il presunto autore del delitto si chiama Massimo Giuseppe Bossetti. L'uomo viene portato nella caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo, dove subito si forma una piccola folla di giornalisti e curiosi

La macchina di Bossetti viene portata in caserma per accertamenti. Al sospettato gli inquirenti sarebbero arrivati grazie alle tracce di Dna trovate sul corpo di Yara

L'avvocato di Bossetti, nominata d'ufficio, Silvia Gazzetta lascia la caserma dei carabinieri. Secondo il legale l'uomo si sarebbe detto "sereno". E aggiunge che "respinge le accuse. Si è avvalso della facoltà di non rispondere"

Il fermo di Bossetti arriva a oltre tre anni di distanza dal delitto. Era il 26 novembre del 2010 quando Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate, scompariva dopo una lezione di ginnastica artistica

Dopo alcune ore di interrogatorio Massimo Giuseppe Bossetti è stato portato in carcere