
150 cantieri aperti nel centro storico; 1600 nelle periferie e nelle zone del cratere sismico. Sono questi i numeri della ricostruzione a L'Aquila e nei luoghi colpiti dal sisma che 5 anni fa, il 6 aprile 2009, provocò la morte di 309 persone -

(La cupola della chiesa Santa Maria del Suffragio) - Dopo 1.825 giorni, a cinque anni dal sisma che alle 3.32 squarciò la notte tra il 5 e il 6 aprile seminando distruzione e causando 309 morti,

Nodo caldo è l'incertezza dei fondi: “Mancano 700 milioni di euro” dice a Sky TG24 il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente -

A 5 anni dal sisma gli sfollati sono ancora 19mila mentre sono rientrate a casa circa 49mila persone -

"Questo terremoto non ha un finanziamento determinato all'inizio, come fu per gli altri, per cui ogni anno si pone l'ansia e a volte la disperazione di dover trovare fondi"

Sono ancora vive nella mente le risate di alcuni imprenditori che si sfregavano le mani per gli affari che avrebbero fatto all'Aquila, emerse dalle intercettazioni -

Restano indelebili i crolli e le giovani vittime della Casa dello Studente, i processi e le rassicurazioni a restare in casa della Commissione Grandi Rischi per cui sono stati condannati in sette

"Far partire la ricostruzione significa dare un sostegno all'economia oltre che dare una risposta alle speranze di migliaia di abitanti dell'Aquila"