
Barack Obama è arrivato in Italia. L'Air Force One con a bordo il presidente Usa è atterrato a Fiumicino intorno alle 21.20 di mercoledì 26 marzo, proveniente da Bruxelles e in leggero ritardo -

Obama ha preso posto sulla vettura blindata scortata da un corteo di 26 auto, tra le quali la vettura nera a led rossi e blu che serve ad illuminare il percorso e il mezzo speciale in grado di inibire il segnale dei cellulari durante il passaggio -

Obama sarà ospite a Villa Taverna, residenza dell'ambasciatore Usa John Phillips. Il programma istituzionale prevede per la giornata di giovedì l'udienza in Vaticano con il Papa e gli incontri con Napolitano e Renzi. Infine la visita al Colosseo -

L'arrivo dell'aereo presidenziale ha coinciso con la chiusura dello spazio aereo della Capitale per mezzora. A scortare Obama ci sono circa mille uomini tra cui duecento agenti delle forze speciali statunitensi e dei corpi militari -

Anche le forze dell'ordine italiane sono sul campo: la polizia di frontiera di Fiumicino ha scortato Obama fino all'uscita dall'aeroporto. Poi il compito sarà affidato alle forze speciali, come i Nocs e il Gis -

L'incontro tra Obama e Napolitano è il quinto tra i due presidenti (due al Quirinale e tre a Washington). Il leader Usa sarà accompagnato dal segretario di Stato John Kerry e dal Consigliere alla sicurezza nazionale Susan Rice, oltre agli ambasciatori -

Dopo gli incontri ufficiali il presidente americano ha deciso di concedersi un tramonto al Colosseo e forse una cena in un ristorante del centro di Roma. A Bruxelles ha dichiarato: "Non vedo l'ora di mangiare qualche piatto italiano appena arrivo a Roma"

Il Colosseo sarà zona rossa. Blindatissima per tutta la giornata l'area attorno al monumento: accesso sbarrato ai visitatori, soppresse le antistanti fermate bus, sbarrata l'omonima fermata metro, via i camion bar e i "gladiatori" -

Non è ancora tramontata l'ipotesi che Michelle possa raggiungere il marito a Roma di ritorno da Pechino con le figlie. Intanto in un'intervista al Corriere Obama ha confermato l'impegno per l'Expo e gli elogi per Renzi -

"Il Papa ci sfida. Ci implora di ricordarci dei poveri. Ci invita a fermarci a riflettere sulla dignità dell'uomo", ha detto Obama nell'intervista concessa al Corriere della Sera -

Sempre in attesa dell'incontro con Papa Francesco ha aggiunto: "Arrivo a Roma per ascoltarlo: il suo pensiero è prezioso per capire come possiamo vincere la sfida contro la povertà estrema" -