Il cedimento è avvenuto nel quartiere dei cantieri navali. Diversi feriti, tra cui una bambina. Una sopravvissuta: "Da tempo si sentivano scricchiolii, abbiamo chiamato i pompieri che ci hanno fatto sgomberare. Poi è venuto giù tutto". Aperta un'inchiesta
A Palermo quattro persone sono morte dopo il crollo di due palazzine avvenuto intorno a mezzanotte in un quartiere del centro storico della città. I pompieri, insieme a polizia, carabinieri e polizia municipale, hanno lavorato tutta la notte alla ricerca di dispersi in via Bagolino, nei pressi del cantiere navale (la mappa). Gaetano Vallefuoco, capo dei vigili del fuoco del capoluogo siciliano, ha detto a SkyTG24 che si è trattato di un "crollo strutturale, non dovuto a fughe di gas".
Un abitante di una delle due palazzine ha raccontato davanti alle telecamere che prima del crollo c'erano stati scricchiolii. Il crollo è avvenuto mentre i pompieri, chiamati per un intervento di controllo sulle due strutture, stavano evacuando le palazzine (le testimonianze).
Le vittime - Nella mattina di martedì 18 i soccorritori hanno estratto viva una bambina, trasportata in buone condizioni all'ospedale Villa Sofia. Nel corso delle prime ricerche sono stati rinvenuti i corpi senza vita di Antonino Cinà, 54 anni, e di Ignazio Accardi, 82 anni. In mattinata è stata trovata invece il cadavere Maria La Mattina, 80 anni, moglie di Accardi. Nel pomeriggio è stato rinvenuto anche il corpo senza vita di Elena Trapani, 74 anni. I vigili del fuoco - che hanno transennato l'intera zona - hanno disposto lo sgombero di una palazzina attigua a quelle crollate, risultata pericolante in seguito a una verifica statica.
La procura apre un'inchiesta - Le attività di ricerca si sono svolte senza sosta, per oltre 15 ore, e sono state rese difficili da un violento nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo siciliano. Al momento il bilancio accertato dei feriti è di sette persone. Nessuna di loro, al momento, è in pericolo di vita. Intanto la Procura di Palermo ha aperto un'indagine per disastro colposo. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal sostituto Marzia Sabella.
Un abitante di una delle due palazzine ha raccontato davanti alle telecamere che prima del crollo c'erano stati scricchiolii. Il crollo è avvenuto mentre i pompieri, chiamati per un intervento di controllo sulle due strutture, stavano evacuando le palazzine (le testimonianze).
Le vittime - Nella mattina di martedì 18 i soccorritori hanno estratto viva una bambina, trasportata in buone condizioni all'ospedale Villa Sofia. Nel corso delle prime ricerche sono stati rinvenuti i corpi senza vita di Antonino Cinà, 54 anni, e di Ignazio Accardi, 82 anni. In mattinata è stata trovata invece il cadavere Maria La Mattina, 80 anni, moglie di Accardi. Nel pomeriggio è stato rinvenuto anche il corpo senza vita di Elena Trapani, 74 anni. I vigili del fuoco - che hanno transennato l'intera zona - hanno disposto lo sgombero di una palazzina attigua a quelle crollate, risultata pericolante in seguito a una verifica statica.
La procura apre un'inchiesta - Le attività di ricerca si sono svolte senza sosta, per oltre 15 ore, e sono state rese difficili da un violento nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo siciliano. Al momento il bilancio accertato dei feriti è di sette persone. Nessuna di loro, al momento, è in pericolo di vita. Intanto la Procura di Palermo ha aperto un'indagine per disastro colposo. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal sostituto Marzia Sabella.