Bracciano, martedì i funerali di Federica

Cronaca

E' ancora mistero sul decesso della 16enne trovata morta in riva al lago. I sommozzatori hanno scandagliato l'acqua in cerca di indizzi, mentre gli inquirenti cercano di ricostruire l'ultima ora di vita della ragazza

Sola per sessanta minuti, poi il vuoto, il silenzio e la morte. La chiave del giallo è tutta lì, in quell'ora che Federica ha trascorso chissà come e chissà con chi, dopo la festa e il litigio con il suo fidanzato. E sono due, a questo punto, i filoni d'indagine battuti dai carabinieri per far luce sulla morte della ragazza di 16 anni trovata senza vita su una spiaggia del lago di Bracciano: riempire il vuoto temporale, circa 60 minuti, che va dalle 3, ora in cui, dopo un litigio, è stata lasciata dal fidanzato sulla piazza di Anguillara Sabazia, alle 4, ora presumibile del decesso; accertare se la ragazza abbia ingerito alcol o altre sostanze nel locale in cui è stata la notte di Halloween, fino alle 2,30 circa.

Si indaga su eventuali acquisti di alcol - E se dagli esami tossicologici e istologici, che saranno a disposizione degli investigatori tra un paio di settimane, dovesse emergere che l'alcol o altre eventuali sostanze abbiamo contribuito a causare il decesso, potrebbe scattare l'accusa di cessione a minorenne e, quindi, di morte conseguente ad altro reato. Intanto gli investigatori hanno appurato che il fidanzato non era positivo al narco-test. Da domani gli inquirenti della procura di Civitavecchia, nella quale c'è il fascicolo sulla morte di Federica ancora senza indagati e ipotesi di reato, ricominceranno ad ascoltare i testimoni di quella notte.

Un'ora di tempo da riempire
- Secondo i carabinieri, quindi, la soluzione del giallo passa nella ricostruzione di cosa abbia fatto Federica tra le 3 e le 4 del mattino. Il fidanzato l'ha lasciata a oltre 4 chilometri di distanza da Vigna di Valle, durante una nottata fredda e sotto una pioggia battente. E' verosimile che abbia percorso il tragitto a piedi, da sola, o qualcuno l'ha condotta fin lì in auto? E perché l'ipotetico accompagnatore, se c'é stato, l'ha lasciata in quel posto? Si è allontanato quando Federica era ancora viva o dopo la sua morte? Perché non l'ha soccorsa? E ancora: la ragazza è deceduta nel punto in cui è stato trovato il cadavere o c'è stata trasportata dopo?

I controlli dei sommozzatori - Dai controlli sui tabulati telefonici è emerso che tra le 3 e le 4 la ragazza non ha fatto né ricevuto telefonate. Solo più tardi, quando era scattato l'allarme per la sua scomparsa, varie persone hanno tentato di chiamarla, senza ricevere risposta.  Domenica, i sommozzatori dei carabinieri hanno ispezionato l'area antistante il punto in cui è stato individuato il corpo, alla ricerca di eventuali oggetti appartenenti alla ragazza. La loro individuazione, tra l'altro, avrebbe potuto aiutarli a ricostruire il tragitto che il corpo, qualora fosse finito in acqua dopo il decesso in un punto diverso, potrebbe aver compiuto, spinto dalle correnti. Secondo quanto si è appreso, però, non sarebbe stato trovato nulla. Per il momento, l'autopsia eseguita ieri a Roma ha messo un punto fermo: sul corpo di Federica non ci sono segni di violenza né ferite riferibili a cadute. Nei suoi polmoni non sono state trovate né acqua né sabbia, quindi non è affogata.

Martedì i funerali - Domenica, la procura di Civitavecchia ha dato il nulla osta per i funerali, che saranno celebrati martedì pomeriggio nella chiesa Regina Pacis di Anguillara Scalo. Il sindaco del paese Francesco Pizzorno, che è anche il legale della famiglia, ha annunciato per l'occasione una giornata di lutto cittadino. "Non chiuderemo le scuole - ha spiegato -, ma chiederemo agli insegnanti di ricordare Federica. I negozi - ha aggiunto - rimarranno chiusi durante i funerali e le bandiere sugli edifici pubblici saranno a mezz'asta".

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