Ilva: blocchi stradali contro lo stop degli impianti

Cronaca

Sulla statale Appia protesta degli operai contro la disposizione del gip, che ha bocciato la richiesta dell'azienda di continuare a produrre. "Ambiente e lavoro devono stare insieme" dice uno di loro a SkyTG24. Ferrante: "Impugneremo la sentenza"

Traffico bloccato sulla statale Appia, che collega Taranto a Bari, dove è in corso la protesta degli operai del siderurgico Ilva, dopo che il gip del tribunale di Taranto Patrizia Todisco ha bocciato la richiesta dell'azienda di continuare a produrre e il relativo piano di investimenti immediati per risanare gli impianti sequestrati.
I lavoratori di Fim e Uilm, che vogliono impedire la fermata degli impianti disposta dal gip, hanno proclamato uno sciopero di sei ore per il primo turno (cui hanno aderito 4mila dipendenti) e di otto ore ciascuno per il secondo e terzo turno.  "Ambiente e lavoro devono stare insieme, l'Ilva deve fare i giusti investimenti", dice uno di loro ai microfoni di SkyTG24.
Intanto prosegue anche la protesta di gruppi di operai issati sulla torre di smistamento dell'altoforno 5 (a 60 metri di altezza) e sulla passerella del camino E312, che si sono incatenati, e stanno portando avanti anche lo sciopero della fame e della sete.

Si dissocia la Fiom - Si dissocia invece dalle proteste la Fiom-Cgil, che chiede a Fim-Cisl e Uilm-Uil di "sospendere lo sciopero proclamato e di farlo precedere immediatamente dalle assemblee con tutte le lavoratrici e i lavoratori". "Avanziamo questa proposta - si legge in una nota della Fiom Taranto - perché uno sciopero, di cui non sono chiare le ragioni e con dichiarazioni contraddittorie tra le organizzazioni che lo hanno dichiarato, rischia di ingenerare confusione, pericolose divisioni tra i lavoratori e inutili contrapposizioni con la magistratura. Dobbiamo decidere insieme e senza divisioni tra lavoratori i contenuti della piattaforma per aprire la vertenza in difesa del lavoro, della salute dentro e fuori lo stabilimento e per la continuità produttiva dell'Ilva. Vertenza che deve unire i lavoratori, la città e le istituzioni nel pieno rispetto della magistratura".

Contromanifestazione dei cittadini - E alcuni momenti di accesa discussione e di tensione si sono verificati vicino alla portineria A dello stabilimento dove il 'Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti'ha cercato di convincere gli operai a non occupare le strade e a non  aderire a una manifestazione, a loro dire, strumentalizzabile dall'azienda, come  hanno fatto invece quelli che hanno aderito allo sciopero proclamato  da Fim Cisl e Uilm Uil.
Tensione anche tra i lavoratori che hanno aderito allo sciopero con coloro che invece non hanno sposato la protesta. (guarda il video)

Dalla procura si conferma lo stop
- Intanto la trafila giudiziaria va avanti. "Non so l'Ilva che tipo di ricorsi deciderà di presentare. Se non ci saranno modifiche ai provvedimenti esistenti le procedure andranno avanti e saranno inevitabili" ha affermato il procuratore di Taranto, Franco Sebastio.

Ferrante: "L'Ilva impungerà il provvedimento del gip"
- Il presidente dell'Ilva Bruno Ferrante da parte sua ha annunciato a Telenorba che l'azienda impugnerà il provvedimento del gip Patrizia Todisco. "Una decisione molto dura, molto severa" quella del gip, dice Ferrante.
Intanto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha annunciato che venerdì saranno pronte le disposizioni della nuova Autorizzazione integrale ambientale (Aia), cioè gli standard ambientali che l'azienda dovrà rispettare. "Concludiamo l'istruttoria dell'Autorizzazione integrata ambientale, credo che domani avremo il documento, dopodiché avremo le procedure previste dalla legge, la conferenza dei servizi e poi avremo finalizzato questo documento", ha detto Clini a margine di una conferenza del Wwf. "Rilasciamo l'Aia che ha come riferimento la lista (Ue) delle migliori tecnologie disponibili per la siderurgia e che include anche gli obiettivi di qualità ambientale che dovrebbero essere applicati in Europa nel 2016. Noi li applichiamo nel 2012", ha detto il ministro, aggiungendo che il nuovo documento recepirà anche "tutte le indicazioni della Regione Puglia per quanto riguarda la qualità dell'aria".

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