Costa Concordia, iniziato il recupero del carburante

Cronaca
Il relitto della Costa Concordia

Hanno preso il via le operazioni preparatorie per evitare il disastro ambientale. Da sabato comincerà il pompaggio vero e proprio, ha spiegato il commissario per l'emergenza Gabrielli. Ritrovato un altro corpo, sale a 16 il numero delle vittime. VIDEO

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Sono iniziate con una serie di lavori preparatori le operazioni per svuotare i serbatoi della Costa Concordia e cercare di evitare un disastro ambientale. Le operazioni preliminari servono per preparare il pompaggio vero e proprio che avrà inizio non prima di sabato. A spiegarlo è stato il il commissario per l'emergenza Franco Gabrielli nel corso di una conferenza stampa all'isola del Giglio.
Nella giornata di martedì 24 gennaio è stato inoltre ritrovato il corpo di un altro disperso: Luisa Virzì, 49 anni, originaria di Enna. Il bilancio delle vittime del naufragio sale così a 16 morti. Restano ancora 22 dispersi. Le operazioni di ricerca proseguono a ritmo serrato, sia con l'utilizzo dei sommozzatori che stanno ispezionando l'interno del  relitto, sia con la nave Galatea della Marina Militare, che tramite  uno speciale scandaglio sta cercando eventuali corpi in mare aperto.

Le operazioni per il recupero del carburante - Nella mattinata di martedì, intanto, il puntone Meloria (la nave attrezzata per effettuare il travaso) si è affiancato alla nave naufragata sul lato sinistro per posizionare 54 tonnellate di cemento, pesi che devono fungere da ancore. Qui dovranno essere effettuati fori nello scafo per riscaldare il carburante ormai quasi solido con getti di vapore; quindi il combustibile va aspirato con dei tubi e riversato sulle navi cisterna che lo trasferiranno altrove. Al contempo, viene spiegato, un'altra pompa dovrà inserire acqua di mare, altrimenti il relitto  svuotato da 2.400 tonnellate di combustibile diventerebbe troppo  leggero e rischierebbe di andare alla deriva.

Clini: "Rischio perdita" - "In queste ore credo e spero che  riusciremo ad evitare il rischio più grave che è quello della perdita del carburante. Comunque siamo in buone mani". E' l'auspicio  che esprime il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, a proposito  della tragedia della Costa Concordia. "Abbiamo dichiarato lo stato di emergenza. Il commissario che  abbiamo nominato, Franco Gabrielli, è bravissimo e sta gestendo in  maniera direi perfetta l'emergenza e noi - conclude - stiamo aiutando  con i nostri esperti e con i nostri mezzi i lavori in corso".

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