Concordia, trovato un altro corpo. Forse clandestini a bordo

Cronaca

Sono finora tredici le vittime accertate del naufragio all'isola del Giglio. Il capo della Protezione civile Gabrielli: "In linea teorica potrebbero esserci state X persone all'interno della nave, non reclamate perché irregolari". LO SPECIALE

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LA CONFERENZA STAMPA
: Costa Crociere: "Un errore umano"

LE TELEFONATE - "Schettino, salga a bordo": l'audio della telefonata - La Costa Concordia alla capitaneria: "Abbiamo un black out"

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Tredici vittime accertate e almeno 20 dispersi. E' questo l'ultimo bilancio del naufragio di Costa Concordia. L'ultimo corpo, quello di una donna, è stato ritrovato dai sommozzatori nella poppa dell'imbarcazione.
Si aggiornano così i numeri dell'incidente, dopo la conferenza stampa del capo della Protezione civile e commissario delegato all'emergenza, Franco Gabrielli,  tornato sull'Isola del Giglio per fare il punto della situazione (video integrale).
Gabrielli, durante la sua conferenza stampa, ha però anche detto che "a bordo della Costa Concordia potrebbero essere persone non reclamate, perché clandestine".

"La scatola nera fuori uso da 15 giorni" - Intanto, mentre i test di tossicità del mare risultano per il momento ancora negativi (video), scongiurando il rischio imminente di un pericolo ambientale, riemergono ulteriori dettagli sulla dinamica del naufragio.
Secondo quanto emerso dall'interrogatorio di garanzia del comandante Francesco Schettino, agli arresti domiciliari, la scatola nera della Costa Concordia sarebbe stata rotta e non avrebbe registrato alcun dato negli ultimi 15 giorni di navigazione.

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