Costa Concordia, soccorsi appesi a un filo per il maltempo

Cronaca

In arrivo forti mareggiate che potrebbero rendere più difficili le operazioni per cercare i dispersi e scongiurare il disastro ambientale. Costa Crociere sospende Schettino, una donna moldava difende il comandante. Venerdì decreto sulle rotte in Cdm

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LA CONFERENZA STAMPA
: Costa Crociere: "Un errore umano"

LE TELEFONATE - "Schettino, salga a bordo": l'audio della telefonata - La Costa Concordia alla capitaneria: "Abbiamo un black out"

(in fondo all'articolo tutti i video sul naufragio della Costa Concordia)

A una settimana dal naufragio della Costa Concordia, avvenuto il 13 gennaio, potrebbe essere venerdì il giorno peggiore per le condizioni meteo. Secondo le previsioni dopo diversi giorni di calma il mare del Giglio si potrebbe ingrossare, con onde alte fino a un metro e mezzo che potrebbero creare non pochi problemi alla nave che ha già compiuto alcuni spostamenti anche con le condizioni miti di questi giorni.

Rischio maltempo - La Protezione civile ha emesso un'allerta nella quale rende noto che "si prevedono mareggiate sulle coste esposte" delle regioni occidentali italiane.Condizioni
che "interessano anche lo specchio di mare di fronte all'isola del Giglio, dove si trova incagliata la Concordia". Sull'area sono previsti "nella notte brevi rovesci e mare localmente molto mosso". Daniele Grifoni, del Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale istituito da Cnr e Regione Toscana, spiega che nello specifico sono previsti "venti di maestrale forti, a 40-50 chilometri orari, con onde alte fino a un metro e mezzo". "Questa - aggiunge - sarà la situazione peggiore per i soccorsi, che dovrebbe però attenuarsi dopo qualche ora, già sabato mattina". 
"Bisogna capire come il cambiamento delle condizioni meteo e marine possa incidere sulle condizioni di sicurezza delle squadre di soccorso" dice ai microfoni di SkyTG24 il Comandante della Guardia Costiera Cosimo Nicastro (guarda il video in alto).
Su fronte del bilancio delle vittime sono fermi a 11 i morti accertati, ancora 21 le persone che mancano all'appello. E nella mattinata di giovedì 19 gennaio, sono state identificate altre due vittime. Si tratta di due cittadini francesi.

In Cdm il decreto sulle rotte
pericolose - A rischio, per via del maltempo, non è però solo la ricerca dei dispersi, ma anche le operazioni di svuotamento dei serbatoi della nave per scongiurare un disastro ambientale. Per quanto riguardo i pericoli per l'ambiente il ministro Corrado Clini ha annunciato un "decreto sulle rotte a rischio" che sarà presentatoper venerdì 20  in Consiglio dei ministri.

Sospeso Francesco Schettino
- Intanto, mentre emrgono nuovi elementi dell'inchiesta (come l'audio della prima telefonata con la Capitaneria di porto, in cui l'equipaggio nega di aver bisogno di aiuto), la Costa Crociere ha sospeso il comandante della nave Francesco Schettino. La compagnia di navigazione, infatti, si dichiara parte offesa nell'inchiesta sul naufragio avvenuto davanti all'Isola del Giglio e ha inoltre deciso di non fornire tutela legale al comandante della nave. Lo ha dichiarato Marco De Luca, avvocato della compagnia a SkyTG24 (guarda il video). Sul fronte delle indagini, invece, il procuratore capo Francesco Verusio ha annunciato che presenterà ricorso al tribunale del Riesame contro la decisione del gip di concedere gli arresti domiciliari a Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia.

Una donna moldava difende Schettino - E sembra avviato a una soluzione il giallo della misteriosa donna vista da più di un testimone con il  comandante Francesco Schettino sul ponte di comando al momento del  naufragio e nei minuti precedenti (LA RASSEGNA STAMPA). Si tratta di Domnica Cemortan, 25 anni, di nazionalità moldava.
Intervistata dall'emittente moldava Jurnal tv il 16 gennaio, chiarisce di essere una dipendente di Costa Crociere che che si trovava in vacanza e che per questo motivo aveva diritto a trovarsi con gli altri ufficiali sulla plancia di comando.
Domnica Cemortan difende l'operato del comandante della Concordia, che avrebbe salvato migliaia di persone: "Io penso che abbia svolto un lavoro straordinario, tutto l'equipaggio lo pensa, ha salvato più di tremila persone" (guarda il video).
La compagnia Costa Crociere ha fatto sapere che la donna si era "regolarmente imbarcata" sulla nave nel porto di Civitavecchia e si dice "pronta a fornire alle autorità competenti identità della persona e numero di pratica del biglietto acquistato". "Le leggi vigenti, le norme di sicurezza e i sistemi di controllo che l'azienda adotta con assoluto scrupolo, non consentono l'imbarco di persone non registrate", spiega la compagnia.

Al via i risarcimenti - Intanto Carnival, a cui fa capo Costa Crociere, ha fatto sapere che fornirà sistemazione, rimborsi e altro sostegno alle vittime dell'incidente. "Ho dato la mia personale assicurazione che ci prenderemo cura di ognuno dei nostri ospiti, dell'equipaggio e delle loro famiglie colpite da questo tragico evento", ha detto l'amministratore delegato di Carnival Micky Arison in una nota. Costa sta fornendo sistemazione e trasporto a passeggeri e membri dell'equipaggio per farli tornare a casa e ha offerto assistenza, oltre ad aver iniziato a risarcire i passeggeri della cifra pagata per la crociera e per dei costi sostenuti a bordo.

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