
Non c'è pace per Pompei. Dopo il crollo della Domus dei Gladiatori e quelli di altri due muri (che è costato le dimissioni al ministro dei Beni culturali Bondi), il secondo sito archeologico più visitato al mondo continua a cadere a pezzi -

Sabato 22 ottobre, i carabinieri campani hanno sequestrato una piccola area a nord degli scavi archeologici dove si è verificato il crollo di un muro romano realizzato con la tecnica "Opus incertum" -

Il cedimento è avvenuto nei pressi di Porta di Nola, vicino la cinta muraria della città antica -

Il nuovo crollo di Pompei, a quanto si apprende dal personale della Sovrintendenza Archeologia di Napoli e Pompei, presente sul posto, ha riguardato "lo strato superficiale di un grosso muro di contenimento perimetrale" -

"La stabilità della struttura non è in alcun modo compromessa dal crollo", dicono dalla Sovrintendenza -

Sul posto è arrivato anche il sottosegretario ai Beni culturali Roberto Villari

"Dobbiamo migliorare il sistema di tutela e prevenzione che fino ad ora non è stato ottimale " ha detto Villari, che si è lamentato di essere stato informato in ritardo dell'accaduto

Roberto Villari a Pompei ispeziona il muro crollato

Pompei, le foto del muro romano crollato -

Pompei, le foto del muro romano crollato -