Gugliotta: bentornato Stefano, ma adesso vogliamo giustizia

Cronaca
Uno dei gruppi nati su Facebook per chiedere la scarcerazione di Stefano Gugliotta
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A poche ore dalla scarcerazione del giovane aggredito e arrestato al termine della finale di Coppa Italia, centinaia di persone su Facebook esultano e chiedono che venga fatta luce sull'accaduto

Il caso Gugliotta: le foto. In fondo all'articolo tutti i video

L’ha definita una fortuna e, per questo, li ha ringraziati.
Alla conferenza stampa dopo la sua scarcerazione, Stefano Gugliotta – il ragazzo aggredito il 5 maggio scorso da un gruppo di poliziotti e finito in carcere per oltraggio a pubblico ufficiale - ha voluto ricordare chi ha filmato il video amatoriale che gli ha permesso di tornare in libertà e i migliaia di messaggi di solidarietà pubblicati sul web.

Ormai da giorni, diversi gruppi su Facebook si erano mobilitati per chiederne la scarcerazione. Adesso, a libertà ottenuta, sono quegli stessi utenti, ringraziati dal ragazzo romano, a manifestare la loro gioia.
“Bentornato tra noi” scrive Carmine sulla più affollata delle pagine, Stefano Gugliotta libero (oltre ottomila, i membri).
“Evviva, ha vinto la democrazia per cui i nostri Nonni hanno tanto lottato” aggiunge Antonio, mentre Liliana si augura che “questi episodi non accadano più”.

Il tenore dei post è persino più caloroso nel gruppo fondato dal fratello del ragazzo romano, Giustizia per Stefano Gugliotta, che raccoglie oltre quattromila iscritti: “Evviva”, “Siamo tutti con te!”, “Dopo quanto ti è accaduto ti auguriamo tante belle cose” sono solo alcuni degli auguri condivisi nelle ultime ore.
Si respira la stessa aria nelle altre tre pagine nate per chiedere la scarcerazione del venticinquenne dove il tono è perlopiù gioiso e sollevato: “Finalmente libero Stefano, sia fatta ora giustizia (giusta), risarcimenti (doverosi) e anche riflessioni” scrive Deci Bell.

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