Maggio italiano sotto la pioggia

Cronaca
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Precipitazioni e temporali si spostano al Centro dopo aver flagellato il Nord. Ed è nuova allerta di 72 ore per l'innalzamento dei livelli idrometrici del Po. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DI SKY METEO24

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A partire dalle 6.00 di oggi è scattata per l'area centrale della penisola l'allerta meteo, lanciata dalla Protezione Civile. Piogge e temporali, dunque, abbandonano gradualmente il Nord, che ha dovuto fare i conti, nell'arco della giornata del 5 maggio, con allagamenti, frane e valanghe, senza contare le abbontanti nevicate cadute sui rilievi del Trentino Alto Adige.

Nella tarda serata d'ieri sono state soprattutto Lombardia e Piemonte a dover fare i conti con gli effetti degli ingenti fenomeni piovosi. In provincia di Sondrio le martellanti precipitazioni hanno provocato due smottamenti che, in tarda serata, hanno imposto alle autorità la chiusura di due strade. Il primo allarme è scattato alle 21.00 per la caduta di un masso di circa 30 quintali sulla provinciale numero 15, che collega il capoluogo lombardo al comune di Chiesa Valmalenco. Il macigno ha abbattuto un palo elettrico e la linea telefonica Telecom.
Un grosso muro franato sulla strada comunale di Chiavenna ha, invece, completamente isolato la frazione di Pianazzola. Smottamenti e allagamenti anche nell'intera provincia di Brescia e nello stesso capoluogo.

L'intera notte, invece, ha visto particolarmente impegnati i volontari del "Soccorso Radio Saluzzo" nel Cuneese, dove a partire dalle 20.00 tre squadre di operatori si sono alternati presso il posto di blocco sulla statale dei laghi di Avigliana per il superamento del livello di guardia del torrente Ghiandone. Un'altra squadra di volontari ha inoltre monitorato, per tutta la notte, i punti a rischio esondazione ubicati nell'area comunale di Saluzzo. Dalle prime ore di questa mattina è invece interrotta la ferrovia Vigezzina - il treno a scartamento ridotto che collega Domodossola a Locarno - per uno smottamento nella massicciata, che sostiene i binari. Nessun danno ai treni in transito né ai viaggiatori.

E a preoccupare è ancora una volta il Po, il cui ulteriore ingrossamento ha indotto la Protezione Civile dell'Emilia-Romagna a lanciare un'allerta di 72 ore che, scattata a mezzogiorno d'oggi, durerà  fino alla stessa ora di domenica 9 maggio. Nel frattempo l'Agenzia interregionale per il Po (Aipo) ha reso noto che è prevista una seconda piena di moderata criticità del fiume con altezze comprese tra il livello 2 (livello di guardia) e il livello 3 (un metro in più sul livello di guardia).

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