Vince Beppe Grillo: archiviata la querela delle parlamentari

Cronaca
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In Senato il comico aveva detto: "Sei persone hanno deciso i nomi di chi doveva diventare deputato o senatore. Hanno scelto 993 amici, avvocati e, scusate il termine, qualche zoccola, e li hanno eletti". Il giudice respinge l'azione legale delle deputate

"Il Tribunale di Roma ha respinto 19 querele presentate contro di me da deputate e senatrici attraverso lo Studio Legale Bongiorno per aver pronunciato la frase: 'Sei persone hanno deciso i nomi di chi doveva diventare deputato o senatore. Hanno scelto 993 amici, avvocati e, scusate il termine, qualche zoccola, e li hanno eletti'. Canta vittoria Beppe Grillo in un post pubblicato sul suo blog dall'evocativo titolo "Le extravergini più uno": quell'uno sarebbe Roberto Zaccaria, unico uomo ad aver aderito all'iniziativa legale. La querela presentata da diciotto deputate e senatrici, tra cui l'avvocato Giulia Bongiorno (che aveva messo a punto l'atto), Alessandra Mussolini e Manuela Di Centa, era stata presentata pochi giorni dopo l'audizione di Beppe Grillo alla commissione Affari costituzionali del Senato, il 10 giugno 2009.

Grillo era intervenuto per illustrare la proposta di legge popolare " Parlamento Pulito " firmata da 350 mila persone.

Nei giorni scorsi il gip del tribunale di Roma Maddalena Cipriani ha depositato l'archiviazione del caso decidendo così che Grillo non offese né la Bongiorno né alcuna delle altre parlamentari. Sul suo blog Grillo ha pubblicato il decreto di archiviazione .
Il pm che aveva iscritto Beppe Grillo sul registro degli indagati per diffamazione personale e a corpo politico ne aveva chiesto l'archiviazione in quanto "le espressioni rientravano nel generale diritto di critica politica...".
Giulia Bongiorno e le altre firmatarie della querela si erano opposte. Ora il gip ha archiviato. "Invero - osserva il giudice - la frase proferita dall'indagato, sebbene volutamente volgare ed inappropriata, è inidonea a ledere l'onore e/o la reputazione proprio per la sua genericità ed assoluta indeterminatezza, non essendo identificato né assolutamente identificabile la persona e/o le persone, cui il dichiarante ha inteso riferirsi".
E ancora: "Orbene è evidente che l'epiteto zoccola è proferito senza aggiungere alcun elemento e/o allusione che sia idoneo anche solo indirettamente ad identificare le persone (le zoccole ) cui il dichiarante si riferiva".
E Grillo non si lascia a scappare l'occasione per ribadire: "In questa legislatura sono state discusse leggi vergognose, dal Lodo Alfano, a quella delle intercettazioni, al processo breve, allo Scudo Fiscale. Deputati e senatori extravergini dovrebbero preoccuparsi della loro onorabilità per aver permesso che queste leggi siano state presentate e approvate, e querelare i primi firmatari in nome e per conto del Parlamento. 350.000 persone aspettano che la legge "Parlamento Pulito" venga discussa. Poiché ognuno di loro conta uno, hanno il diritto di presentarsi di fronte al Senato uno alla volta e tutti insieme per pretendere rispetto da parte dei loro dipendenti. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure".


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