Scontri per la Tav in Val di Susa, un ferito grave

Cronaca
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Tafferugli tra forze dell'ordine e manifestanti che avrebbero lanciato pietre, bastoni, palloncini pieni d'acqua e neve contro gli sbarramenti della polizia. Cariche di alleggerimento da parte degli agenti. LE IMMAGINI

Ancora tensione, in Val Susa, per i sondaggi della Torino-Lione. Numerosi manifestanti, circa trecento, hanno assediato ieri sera la trivella che da mercoledì mattina stava scavando in località Coldimosso. I No Tav, tra cui un centinaio di antagonisti, hanno lanciato pietre e bastoni contro le forze dell'ordine, che li ha dispersi con una carica di alleggerimento.

Negli scontri sono rimasti feriti due poliziotti e due manifestanti, un uomo e una donna.
A preoccupare sono soprattutto le condizioni di Simone P., un giovane anarco-insurrezionalista che nei tafferugli ha riportato un ematoma cerebrale post-traumatico. Dopo le prime cure all'ospedale di Susa, è stato trasferito in prognosi riservata alle Molinette di Torino.
Meno grave, invece, l'altra manifestante ferita, una donna di Villarfocchiardo di circa 40 anni. I sanitari dell'ospedale di Susa, dove è stata ricoverata nel reparto di chirurgia, parlano di traumi multipli alla testa e al naso.

Quelli di mercoledì sono stati i primi scontri di una certa gravità, tra forze dell'ordine e No Tav, da quando nel mese di gennaio sono iniziate le trivellazioni genognostiche propedeutiche alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.

La tensione è salita dopo le 19, quando i manifestanti hanno lasciato il loro presidio permanente di Susa per raggiungere il cantiere di sondaggio S72, in località Coldimosso, tra Susa e Bussoleno. Dopo un fitto lancio di pietre e bastoni, i dimostranti hanno cercato di forzare lo sbarramento delle forze dell'ordine, poste a protezione della trivella, che li hanno dispersi con alcune cariche di alleggerimento e il lancio di lacrimogeni a mano. La trivella ha così terminato in modo regolare lo scavo, mentre i No Tav si riunivano prima a Susa e poi a Chianocco. Dove hanno bloccato l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, in direzione Torino, impedendo il passaggio ad alcuni mezzi delle forze dell'ordine.
La protesta - interrotta solo per far passare l'ambulanza con a bordo il manifestante ferito - si è poi estesa alle statali 24 e 25.
E nella notte i manifestanti si sono spostati nel  capoluogo piemontese, in particolare in via Girodano Bruno, dove alcune decine di persone si sono riunite per un picchetto bloccando l'uscita dei camion della distribuzione del quotidiano La Stampa .
I manifestanti sono stati fatti allontanare, senza tensioni,  dalla polizia e il presidio si è sciolto intorno alle 2 e 30. Sui  muri sono state lasciate alcune scritte come 'sbirri e giornalisti infami', 'no tav', 'Calabresi assassino'.

Sulle condizioni del giovane rimasto ferito parla Pierpaolo Berra, addetto stampa dell'ospedale San Giovanni Battista.



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