Sindacati, in piazza per sanità, Pnrr e manovra finanziaria

Calabria

L'11 dicembre a Catanzaro mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil

(ANSA) - LAMEZIA TERME, 06 DIC - Sanità, Pnrr, evasione fiscale, manovra finanziaria. Questi i temi che saranno al centro della mobilitazione generale organizzata da Cgil, Cisl e Uil per il prossimo 11 dicembre a Catanzaro presentata stamani nel corso di una conferenza stampa dai segretari generali Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. Una manifestazione unitaria che, come sottolineato da Angelo Sposato, è importante per "affrontare questa manovra inadeguata. Abbiamo detto - ha aggiunto - che non si può consentire a lavoratori di 67 anni che lavorano sulle gru, nelle acciaierie e sui ponteggi di continuare a rischiare la vita. Ci vuole una riforma delle pensioni vere perché quota 41 non è assolutamente sufficiente.
    Serve riforma strutturale del sistema pensionistico e dare prospettive ai giovani". "Sanità e Pnrr - ha dichiarato Biondo - sono, a nostro giudizio, le priorità che questa regione deve sviluppare sul piano regionale del confronto con il presidente Occhiuto. Un confronto partito positivamente ma bisogna, poi, verificare nel merito. Sulla sanità abbiamo chiesto al presidente, nella veste di commissario, di aprire tre momenti di confronto: uno sulla medicina territoriale e su come si dovrà investire nei prossimi anni per ricostruire la medicina del territorio che ha dimostrato di essere assente durante la pandemia; una verifica sul fabbisogno di personale medico ed infermieristico e sociosanitario perché sappiamo benissimo che ci possono aprire gli ospedali ma, poi, se non c'è il personale è un'operazione che non serve. Vanno stabilizzati i precari, vanno avviati i concorsi e vanno fatte scorrere le graduatorie di quelli già espletati". Per Russo, al centro della manifestazione "ci sono temi della manovra in particolare, ma anche temi generali. Abbiamo portato correttivi - ha detto - e grazie alle mobilitazioni di questi giorni, siamo riusciti a correggere alcuni aspetti ma tanti altri andrebbero corretti come quelli sulla pensione: vorremmo allargare la maglia dell'uscita attraverso una volontà del lavoratore e non una costrizione e soprattutto vogliamo garantire pensioni dignitose per giovani e donne, ma soprattutto per i tanti lavoratori precari. Sul fisco, bisogna combattere l'evasione fiscale".
    (ANSA).
   

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