COVID: il punto in Calabria

Calabria
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Elementari chiuse fino al 15, superiori al 31. Oggi 177 positivi

(ANSA) - CATANZARO, 05 GEN - Scuole elementari e medie chiuse fino al 15 gennaio, superiori fino al 31 e asili aperti. E' questa la decisione del presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì che, con una propria ordinanza, ha disposto l'attivazione della didattica a distanza. Una decisione che nasce, come scrive Spirlì, dallo stato della pandemia con l'indice Rt tornato sopra 1. "Partendo dal parere che il Cts ha comunicato al Governo a proposito dello stato pandemico in Calabria, ho ritenuto fosse necessario prendere un provvedimento che andasse a tutela della salute dei più giovani in questa fase di contagio caotico" il commento di Spirlì. "Durante questo periodo - spiega poi - non mancheremo di osservare eventuali cambi di intensità del contagio. Se dovesse diminuire, consentiremo a tutti la didattica in presenza, fermo restando che potremmo anche valutare l'opportunità di differenziare i territori a seconda del comportamento virus".
    Intanto in Calabria sono 177 (ieri 221) i nuovi positivi a fronte di 1.7892 tamponi, con una percentuale tamponi-positivi del 12,33% in calo rispetto a ieri quando era del 14,22%. Sette le vittime con il totale che arriva a 498. I ricoverati in area medica che sono 242 - tra loro il sindaco di Locri Giovanni Calabrese, positivo al Covid 19 da alcuni giorni e entrato al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria ieri sera - e 19 in terapia intensiva. I guariti sono 15.992 mentre i casi attivi 8.498.
    Sul fronte vaccini, in base ai dati del sito del ministero aggiornati alle 17.45, ne risultano fatti 771, pari al 6% delle 12.955 dosi destinate al personale sanitario e sociosanitario.
    Tra loro vi sono anche gli operatori del 118 di Cosenza, una quarantina di persone che da stamani hanno iniziato a ricevere la prima dose del vaccino BioNTech/Pfizer.
    E per cercare di frenare la diffusione del virus, oggi il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo si è scagliata contro gli autori "di comportamenti irresponsabili mantenuti da soggetti, giovani e meno giovani, che, incoscientemente violano le tegole, ponendo a serio rischio la salute dell'intera popolazione. Si tratterebbe di persone che non osservano la quarantena e di ragazzi che si assembrano senza mascherina". (ANSA).
   

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