Virus non molla presa, ancora quattro morti
(ANSA) - CATANZARO, 26 NOV - Nel giorno in cui la Calabria registra quattro morti per il Covid, tre in meno comunque rispetto a ieri, che porta il totale dei decessi nella regione a 254, e 397 contagiati, con un aumento di 62 casi sempre rispetto a ieri, é la politica che oggi ha svolto un ruolo da protagonista in tema di Coronavirus.
A scendere pesantemente in campo é stato il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, che ha attaccato il Governo accusandolo di "latitanza" e rivendicando, invece, i meriti e l'attivismo dell'esecutivo regionale. "Il Governo continua a latitare - ha detto Spirlì - e la Regione Calabria si sta assumendo delle grosse respo Laddove il Governo continua a latitare, la Regione si sta assumendo delle grosse responsabilità che, in linea di massima, non avrebbe dovuto esercitare. Non lasceremo soli i calabresi: in questo momento le responsabilità le stiamo condividendo. Anzi, oserei dire che ce le stiamo assumendo da soli".
Intanto da Bruxelles arriva la buona notizia che la Commissione europea ha approvato una modifica del Por che consentirà alla Calabria di rimodulare 500 milioni di euro per migliorare le azioni di contrasto alla pandemia da Coronavirus attraverso il sostegno al sistema sanitario e alle piccole e medie imprese.
"La modifica del programma della Calabria - si afferma in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta calabrese - permetterà di rispondere meglio alla crisi del settore sanitario, di dare un sostegno maggiore alle pmi e di promuovere l'occupazione e la didattica a distanza. La rimodulazione comprende anche un aumento temporaneo del tasso di cofinanziamento dell'Ue al 100% per le azioni ammissibili per aiutare la Regione a fronteggiare la carenza di liquidità".
(ANSA).