COVID: il punto in Calabria

Calabria
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Crescono ricoveri, 11 in rianimazione (+2) e 120 in reparto

(ANSA) - CATANZARO, 28 OTT - Continua la crescita, anche se oggi più contenuta, dei nuovi contagi da Covid-19 in Calabria.
    Nelle ultime 24 ore sono state riscontrate 196 positività (ieri erano 234) a fronte di 2.655 persone testate con 3.267 tamponi fatti. In crescita anche i ricoverati: in terapia intensiva sono 11 (+2) e in malattie infettive 120 (+3); gli isolati a domicilio sono 2.373 (+174). I casi attivi sono 2.504 (+179) e i guariti 1.785 (+17). Le vittime 111.
    Tra i casi attivi figurano anche tutti gli ospiti della casa alloggio "L'Incontro" di Spezzano Piccolo (Casali del Manco) e della casa alloggio di San Pietro in Guarano. Per loro la task force dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha chiesto il trasferimento immediato. Positivi anche buona parte degli operatori.
    Intanto oggi il presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì ha revocato la zona rossa che era stata istituita nel Comune di Torre di Ruggiero il 16 ottobre scorso perché "non risultano presenti ulteriori casi confermati dopo il 15 ottobre 2020 e sono segnalati dieci guariti".
    Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha disposto la chiusura del Municipio per oggi per "consentire l'immediata sanificazione". Abramo ha anche chiuso, fino al 2 novembre, il polo didattico Convitto Galluppi, con l'attivazione della didattica digitale integrata, dopo l'accertamento di un caso e la necessità di sanificare gli ambienti. Scuole chiuse, di ogni ordine e grado, fino a sabato a Rende, dove il sindaco Marcello Manna ha preso questa decisione per l'aumento dei contagi e delle segnalazioni sull'esito positivo di tamponi rapidi su soggetti residenti o dimoranti nel comune e di insegnanti e alunni e dei loro genitori. Stesso provvedimento, che resterà in vigore fino al 7 novembre, è stato adottato dal sindaco di Borgia Elisabeth Sacco dopo 2 casi di positività tra gli alunni.
    A Polistena, infine, il personale medico e paramedico del pronto soccorso dell'ospedale è stato invitato a sottoposti a un tampone in urgenza. Verrà messo in quarantena chi risulta sintomatico o positivo. La decisione è stata presa dopo che alcuni sanitari si erano messi in isolamento volontario dopo casi di positività in ospedale.
    (ANSA).
   

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