Per Greco politici 'disconnessi da realtà a rischio estinzione'
(ANSA) - CAMPOBASSO, 12 SET - "Quattro anni di silenzi e azioni mancate da parte del centrodestra e del Pd per riaprire il più importante viadotto, il Sente-Longo, che collega Molise e Abruzzo". E' quanto afferma Andrea Greco, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in merito alla vicenda del ponte tra le province di Chieti e Isernia.
"Il centrodestra - prosegue - continua le passerelle politiche in vista delle elezioni, ma dal 18 settembre 2018, giorno della chiusura del ponte, non ha prodotto alcuno sforzo concreto per rispondere alle esigenze di migliaia di cittadini che convivono con gli atavici problemi della viabilità delle aree interne. I candidati di Forza Italia, Udc e Fratelli d'Italia sono totalmente disconnessi da una realtà letteralmente a rischio estinzione. Malgrado questo, i vari Lotito e Cesa perseverano nell'opera incantatoria, al solo scopo di raccattare voti. A sponsorizzarli i rappresentanti della maggioranza Toma, che per quattro lunghi anni non hanno speso una sola parola per il viadotto Sente".
Greco se la prende anche con il centrosinistra: "Il 31 luglio 2020 - ricorda l'esponente 5 Stelle - portò in Alto Molise il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Salvatore Margiotta, che ammaliò la platea della fonderia Marinelli con impegni in realtà mai portati sui tavoli romani. Evaporati come neve al sole anche gli impegni di facciata del presidente della Provincia di Isernia Alfredo Ricci".
"Noi ce l'abbiamo messa tutta - conclude Greco - ottenendo da subito ben due milioni di euro per la riapertura del ponte e proponendo una lunga serie di incontri e azioni insieme all'onorevole Carmela Grippa. Sappiamo bene che tutto ciò non basta, e che non bisogna assolutamente abbassare l'attenzione al riguardo. Ma la verità è che siamo stati abbandonati da interlocutori incapaci di intavolare soluzioni concrete a Roma".
(ANSA).