Azienda Isernia cresce e assume, presto in Francia e Germania
(ANSA) - PESCARA, 23 OTT - Avviato un secondo turno di produzione presso lo stabilimento di Macchia d'Isernia dopo che a settembre la Dr ha fatto registrare un + 192%, che è lo stesso andamento nel mese di ottobre.
Tutto questo mentre la DR Automobiles Groupe è in piena attuazione del piano industriale e commerciale 2020/2023, che ha visto da febbraio ad oggi il lancio dei nuovi modelli DR, 5.0 ed F35, la creazione del secondo brand EVO accanto allo storico marchio DR - con il lancio della EVO Electric, il primo SUV full Electric prodotto a Macchia d'Isernia - l'ampliamento della rete di vendita con l'apertura di ulteriori 35 showroom in tutta Italia tra DR ed EVO.
L'espansione sui principali mercati europei, attraverso l'apertura di nuovi dealer, ha inevitabilmente risentito del lockdown e dall'attuale situazione pandemica, ma il piano va avanti con prossime aperture in Francia e Germania, dopo la Spagna già capillarmente presidiata.
L'azienda fa sapere che "Nonostante il difficilissimo momento per il settore automotive, i numeri degli ultimi mesi di DR Automobiles Groupe sono in crescita rispetto allo scorso anno.
Il mercato sta premiando i nuovi modelli DR, che per design e tecnologia segnano un deciso passo in avanti rispetto alla vecchia gamma. Allo stesso modo, il particolare momento storico che stiamo vivendo spinge un numero sempre maggiore di consumatori verso scelte più razionali ed oculate, a cui la nuova gamma EVO (EVO4-EVO5-EVO6-EVO Electric) va incontro: qualità, dotazioni full optional di serie, low price. Così come molto apprezzata è la filosofia ecofriendly del gruppo molisano, che ha da poco affiancato all'alimentazione bimodale (benzina/GPL) di tutti i suoi modelli anche il full electric. Una scelta di campo precisa, fatta già 12 anni fa quando il tema del contenimento delle emissioni di CO2 non era ancora così impellente".
"Tutto questo ha portato a raddoppiare i volumi dello stabilimento di Macchia d'Isernia. E' stato appena avviato un secondo turno di lavorazione, con l'inserimento di nuove unità operative, in grado di garantire la produzione di 200 auto (tra DR ed EVO) a settimana", spiega la Dr. (ANSA).