Musica e arte in carcere con progetto Ucsi Molise
(ANSA) - CAMPOBASSO, 22 OTT - Sorrisi, occhi colmi di emozione, motivi intonati, mani in alto che ondeggiano al ritmo di musica e, alla fine, tutti in piedi per rendere omaggio a un messaggio di speranza che vuole donare il coraggio di compiere un percorso di libertà. È il volto sociale del Sinodo che sabato scorso ha coinvolto 60 detenuti del carcere di Regina Coeli, insieme ai padri sinodali, rappresentanti delle istituzioni, società civile, giovani e mondo del volontariato, nel progetto 'Liberi nell'Arte'. Momento clou, il concerto spettacolo del quartetto vocale femminile 'Div4S-Italian sopranos'. Un progetto pilota, promosso dall'Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) del Molise, che ha saputo creare una forte sinergia di intenti. Un cammino di fede e speranza che ha suscitato anche l'interesse dell'Olanda, interessata a riproporre il progetto. "È stata un'esperienza unica, c'è stato un momento in cui non ho saputo contenere le lacrime", le parole del vescovo Johannes de Jong della Diocesi di Roermond (Olanda).