E su ricandidatura afferma "vedremo se ci saranno le condizioni"
Una giunta rinnovata, per rilanciare con capacità ed entusiasmo l'azione di governo e portare a compimento i percorsi avviati su tanti settori in tempi brevi. Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas ha presentato così i nuovi assessori questa mattina in Consiglio regionale prima della seduta prevista sulla legge Omnibus 2. "Ringrazio gli assessori che hanno composto la giunta, in particolare modo chi non ne fa più parte per questioni politiche - ha esordito il governatore -, hanno lavorato in questi anni in situazioni complesse, ci sono state emergenze di carattere epocale, prima la pandemia, poi la guerra, e in Sardegna alluvioni, incendi e cavallette".
Con la nuova giunta in fase post pandemica Solinas conta di tracciare un percorso che vada "fino alla conclusione della legislatura" in cui affrontare problemi chiave come urbanistica trasporti, sanità. "Serve imprimere un ritmo accelerato perché i problemi non attendono, in questa giunta ci sono le risorse e le capacità". "Siamo qui per la Omnibus - ha aggiunto Solinas - che mette a disposizione 210 milioni di risorse che come mai la Sardegna ha messo in campo per sostenere tutti i settori".
Presenti all'incontro con la stampa tutti gli assessori che in mattinata hanno firmato i decreti di nomina. Sei le new entry, due le donne: Ada Lai (Fi) che prende il Lavoro e Andreina Farris (tecnica) agli Affari generali. Primo giorno di scuola da assessore per il consigliere Pierluigi Saiu, e per il coordinatore di Cagliari di Fdi Marco Porcu oltre che per l'ortopedico Carlo Doria e il giornalista Antonio Moro. Sui tempi lunghi di formazione dell'esecutivo il governatore ha chiarito che "il risultato è stato un equilibrio di competenza, professionalità e rappresentanza: qualche giorno in più è valso per costruire la nuova squadra". "Ora - aggiunge il presidente - si può imprimere una nuova velocità alle riforme in itinere. Per esempio quella della governance sanitaria, che in piena pandemia ha dovuto scontare le emergenze, ma siamo molto avanti. Così come per la riforma degli enti locali, con la reintroduzione delle province, con cui si restituiscono competenze fondamentali".
"Per ora lavoriamo sui progetti e sulle cose da fare - ha concluso Solinas rispondendo ai giornalisti a margine della presentazione alla stampa - al termine della legislatura faremo una riflessione e vediamo se ci saranno le condizioni per continuare questa esperienza sia a livello politico che personale".