Allevatore ucciso in Ogliastra: scarcerato presunto killer

Sardegna

Riesame, "insussistenza di gravi indizi di colpevolezza"

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Il tribunale del Riesame di Cagliari ha scarceraro Matteo Piras, il 24enne di Osini arrestato il 2 novembre scorso come esecutore materiale dell'omicidio di Riccardo Muceli, allevatore 38enne di Gairo, avvenuto il 12 gennaio scorso. I giudici hanno accolto l'istanza presentata dai difensori, Francesco Serrau e Maurizio Corda, contro l'ordinanza di arresto emessa dal gip del Tribunale di Lanusei, per "insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e mancanza del requisito di pericolo di fuga e reiterazione del reato".

Gli inquirenti hanno da subito ritenuto che il delitto fosse maturato negli ambienti gairesi, dove nel tempo si era creata una forte situazione di contrasto tra due gruppi familiari e Piras avrebbe agito su commissione. Decisive per l'arresto del 24enne erano state le intercettazioni grazie alle quali i militari dell'Arma riuscirono a carpire alcuni dialoghi: da qui i "gravi indizi di colpevolezza" nei confronti di Piras. L'omicidio di Muceli risale alla sera del 12 gennaio scorso: l'allevatore fu freddato con due colpi di fucile calibro 12, caricato a pallettoni, in una stradina nelle campagne di Jerzu, all'uscita del suo ovile, appena salito a bordo del proprio mezzo. L'uomo morì poco dopo l'arrivo dei soccorritori. 
   

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