Orani, l'iniziativa si intitola "Pin-Back Buttons"
Il museo Nivola di Orani lancia un messaggio di pace attraverso un concorso che premierà le idee grafiche migliori per la realizzazione di una spilla a forma circolare, che veicolerà una posizione netta sui conflitti nel mondo: no alla guerra e sì al disarmo nucleare e alla non violenza. L'iniziativa dal titolo Pin-Back Buttons, prende vita a partire dal poster di Pedro Reyes dal titolo Protest and Survive, con il quale l'artista messicano riporta all'attenzione del pubblico l'attivismo anti-nucleare degli anni Settanta e Ottanta, temi riproposti dalla mostra "Pedro Reyes. Zero Armi Nucleari" curata da Giuliana Altea, Antonella Camarda e Luca Cheri e ospitata dal museo oranese dal 24 settembre fino al 22 febbraio 2023.
Sull'esempio della collezione di spille raccolte dall'artista - segno tangibile dell'attività di protesta che all'epoca contribuì in modo significativo alla riduzione degli arsenali nucleari - i partecipanti al concorso dovranno proporre la loro personale grafica da inoltrare all'indirizzo info@museonivola.it entro l'11 dicembre.
Saranno poi i ragazzi della scuola secondaria di Orani a scegliere una grafica che sarà utilizzata per la produzione delle spillette per il bookshop del museo. Il moto dell'inizativa è "Nessuno dovrebbe avere il potere di ucciderci tutti". "Vogliamo veicolare un messaggio di pace in tutte le forme possibili - ha detto all'ANSA il direttore del Museo Luca Cheri - E lo faremo permettendo agli artisi e ai non artisti di occuparsi del tema attraverso la grafica, coinvolgendo i ragazzi delle scuole di Orani che diventano attori principali e protagonisti della scelta estetica, nonché incentivando i portatori del messaggio, perché la spilletta è un oggetto che cammina addosso alle persone che sceglieranno di indossarla".
Orani e il suo museo sono attivissimi su diversi fronti per quanto riguarda la promozione di azioni pacifiste per lo stop a tutte le guerre. "Gli studenti di ogni ordine e grado hanno dato vita a una manifestazione per la pace che si è snodate per le vie del paese, indossando le t-shirt contro la guerra realizzate nei nostri laboratori".