Uccise i suoceri con l'ascia, no del gup al rito abbreviato

Sardegna

Processo con giudizio immediato il 29 novembre a Sassari

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Fulvio Baule, il 40enne di Ploaghe che lo scorso febbraio a Porto Torres uccise a colpi d'ascia i suoceri, riducendo in fin di vita anche la moglie, sarà processato con giudizio immediato il 29 novembre per duplice omicidio aggravato da crudeltà e tentato omicidio. Oggi il gup del Tribunale di Sassari, Gian Paolo Piana, ha respinto, dichiaradola inammissibile, la richiesta di rito abbreviato subordinata a perizia psichiatrica, depositata dall'avvocato Nicola Lucchi, difensore del pluriomicida reo confesso.

Il legale di Baule aveva depositato anche la perizia psichiatrica svolta da un consulente di parte con cui si attesta che il 40enne soffre di disturbo della personalità, patologia che secondo il professionista potrebbe avere inciso sulla capacità di intendere e di volere al momento in cui aggredì la moglie e i suoceri.

l 26 febbraio scorso, l'uomo, dopo aver itigato in strada con la moglie Ilaria Saladdino, davanti al palazzo dove lei abitava con i genitori, prese un'ascia dal portabagagli della sua auto e colpì alla testa prima il suocero Basilio Saladdino, uccidendolo sul colpo, poi la moglie e infine la suocera, Liliana Mancusa, che morì in ospedale dopo un mese di coma.

La moglie restò gravemente ferita. Baule era scappato abbandonando per strada i due figli di un anno che avevano assistito alla strage, per poi costituirsi poco dopo ai carabinieri di Porto Torres. Il 29 novembre, come richiesto dal pm Paolo Piras, comparirà in Corte d'Assise per il giudizio immediato. Al processo ci saranno anche i familiari dei coniugi uccisi, che si sono costituiti parte civile con gli avvocati Gabriele Satta e Gianmario Solinas.

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