Legge omnibus a rischio, per centrosinistra "tempo scaduto"

Sardegna

Norma Giunta non ancora in Consiglio, dove manca numero legale

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La promozione della lingua dei segni, l'istituzione della giornata regionale della donazione e del trapianto di organi, le discipline della raccolta e coltivazione dei tartufi e dei funghi. Sono le proposte di legge all'esame della seduta di oggi del Consiglio regionale, e l'opposizione va all'attacco. "Si va avanti con questi provvedimenti - sottolinea Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti - ma non si pensa alle necessità reali. La legge omnibus, cioè la variazione di bilancio, approvata il 25 ottobre dalla Giunta e non ancora 'cliccabile' e quindi disponibile, non è ancora arrivata al Consiglio regionale. A questo punto - spiega Agus, che all'inizio dei lavori ha chiesto al presidente del Consiglio, Michele Pais, se fosse arrivato il provvedimento agli uffici dell'Assemblea - possono non presentarla perché tanto non ci sono i tempi, il termine ultimo utile è il 30 novembre".
    Gli fa eco Eugenio Lai, Leu-Demos-Possibile: "Questa è la legislatura degli annunci e di un presidente totalmente assente.
    Non si parla di costi dell'energia - chiarisce - della continuità territoriale e del lavoro, nel frattempo però si parla dell'eterno rimpasto. La legislatura è terminata da un punto di vista politico".
    Il rischio che il provvedimento di variazione di bilancio da circa 70 milioni non faccia in tempo a essere approvato, deriva dal fatto che una volta trasmesso al Consiglio comincerà l'iter che prevede una fase istruttoria in commissione. L'unica possibilità di snellimento, come sottolinea Agus, è "una norma di soli tre articoli, ben precisi e mirati".
    La seduta dell'aula è cominciata con le proteste dell'opposizione di centrosinistra per l'assenza di tutti i capigruppo della maggioranza e la mancanza del numero legale. Lo stesso Stefano Schirru, vice capogruppo del Psd'Az, ha sollecitato il presidente Pais a intervenire in tal senso, il quale però ha spiegato di non avere "alcun potere di polizia sui consiglieri".
   

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