Saturnalia, il videogioco horror che pesca dal cinema

Sardegna

Un'avventura onirica ispirata ai mite della Sardegna

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Un'avventura ispirata ai miti, cultura e tradizioni millenarie della Sardegna ambientata nella notte del 21 dicembre 1989. E' Saturnalia, il primo videogioco nato in Italia dalla collaborazione con una Fondazione Film Commission. Creato dal team internazionale di Santa Ragione, studio di game design italiano fondato da Pietro Righi Riva e Nicolò Tedeschi, autori del videogioco, in accordo con Big Trouble, è disponibile dal 27 ottobre su tutte le console e su pc via Epic Games Store.
    Durante il solstizio d'inverno, una presenza tenebrosa si aggira nel villaggio immaginario di Gravoi, colpito da eventi inspiegabili. Per salvarsi, gli abitanti devono fuggire, superare diverse prove nei meandri di un labirinto oscuro, che man mano si trasforma nei sotterranei di una miniera, di un sito archeologico e molto altro ancora. Un'esperienza dalle atmosfere horror oniriche sottolineate da sonorità ipnotiche e incalzanti.
    Le scenografie - direzione artistica di Marta Gabas - ora in bianco e nero ora a colori e animate da giochi di luce, si ispirano all'espressionismo tedesco, al cinema giallo-horror italiano anni '70 e al fumetto noir.
    "I protagonisti si muovono in uno spazio scomodo e claustrofobico. Lo stile dell'animazione è ispirato alla tecnica del rotoscope e utilizza la tecnologia di acquisizione del movimento facciale per conferire umanità ai personaggi", spiega Pietro Righi Riva. L'idea è nata durante il carnevale barbaricino in occasione di un location scouting della Sardegna Film Commission. "È stato fondamentale il supporto e il sostegno ricevuto da comuni e enti coinvolti nel progetto - ricorda il presidente della Film Commission Gianluca Aste - Combinare le professionalità del cinema, della musica e del teatro con l'innovazione tecnologica e la narrazione interattiva è stata una sfida vincente per produttori e comunità".

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