Clima: monito da Cagliari, "futuro dipende da cosa si fa ora"

Sardegna

Centinaia in piazza per lo sciopero di Fridays for Future

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In corteo e davanti al consiglio regionale per provare a convincere le istituzioni a fare qualcosa contro il riscaldamento globale. Anche Cagliari ha partecipato allo sciopero per il clima promosso da Fridays for future. Centinaia di studenti hanno disertato le lezioni e si sono dati appuntamento alle 9.30 in piazza Garibaldi. Molta fantasia e goliardia nei cartelli preparati dai ragazzi già dai giorni scorsi. Da "disboscatevi le ascelle, non la foresta amazzonica" a "sopra i 40 gradi solo gli alcolici": sono alcuni dei messaggi mostrati durante il corteo che ha attraversato via Sonnino per poi puntare sul Consiglio regionale.
    Molti slogan: in nome del verde, ma anche contro partiti e rappresentanti politici. E un avvertimento: "il futuro dipende da quello che facciamo ora". Coinvolte nella mobilitazione una settantina di città in tutta Italia. Questa mattina molte le classi lasciate vuote da chi ha voluto lasciare, anche con l'assenza a scuola, un segnale molto chiaro sulle politiche da adottare per difendere l'ambiente. Non sono mancate anche le contestazioni, dopo l'ultima tragedia, al sistema dell'alternanza scuola-lavoro. "Scioperiamo - spiegano da Fff - perché non abbiamo scelta. Stiamo lottando per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli. Scioperiamo perché c'è ancora tempo per cambiare, ma il tempo è essenziale. Prima agiamo, migliore sarà il nostro futuro condiviso. Scioperiamo perché noi ragazzi e ragazze, lavoratori e lavoratrici, non siamo seduti ai tavoli dove vengono prese le decisioni per il nostro futuro e per quello dei nostri figli. Scioperando possiamo far sentire la nostra voce, possiamo fare pressione affinché gli scienziati che da anni ci mettono in guardia vengano ascoltati".
   

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