Cento anni dalla scomparsa dello storico primo sindaco
Mostre, eventi, rievocazioni in costume, spettacoli e proiezioni per il centenario della scomparsa di Ottone Bacaredda, sindaco di Cagliari tra fine '800 e inizi del '900.
"Ha dato il via ad una trasformazione urbanistica che non poteva che essere anche sociale - ha detto l'attuale primo cittadino Paolo Truzzu oggi in una conferenza stampa-. In quegli anni Cagliari intercetta i cambiamenti in atto, le rivoluzioni tecnologiche, l'ascesa della borghesia, il mondo nuovo. E soprattutto ha capito che il futuro della città era legato allo sviluppo del lungomare e al Poetto: fu lui autorizzare i primi bagni nel 1913 in quella che diverrà poi la spiaggia dei centomila. Con lui Cagliari diventa città, con dinamiche sociali e culturali ambiziose, europee".
L'evento è intitolato "Ottone Bacaredda e il sogno della Città nuova. Cagliari tra Ottocento e Novecento". Presentato oggi il bando per le iniziative dedicate al ricordo della figura celebrata tra l'altro con una strada e con l'intitolazione del palazzo comunale.
Prevista una spesa di 50mila euro con un budget di 12.500 euro per ogni ambito: mostre, rievocazioni storiche, spettacoli e proiezioni per raccontare Bacaredda e la città della Belle Époque.
Potranno essere presentati esclusivamente progetti di valore superiore a 2500 euro. Iniziative previste tra il primo novembre e il 31 dicembre.
"A cento anni dalla sua scomparsa - ha detto l'assessora comunale alla Cultura, Maria Dolores Picciau - l'eredità della Cagliari di Bacaredda, della città che si apriva verso il mare, è più che mai viva e attuale. Cagliari, a cavallo tra i due secoli, era un centro in crescita, vivace e culturalmente attivo, un'identità che possiamo riconoscere ancora oggi e che viene sempre più apprezzata anche dai turisti. Con questa iniziativa celebriamo dunque non solo una delle figure di spicco della vita politica, economica, sociale e culturale della città, ma un periodo storico, la Belle Époque, che ha cambiato il volto di Cagliari e di cui vediamo tante testimonianze ancora oggi in città".