La manifestazione di nuovo in presenza dopo due anni di pandemia
Dopo due anni di restrizioni legate alla pandemia, torna in presenza a Nuoro la Festa del Redentore, giunta quest'anno alla 122esima edizione: da 27 al 29 agosto offrirà a cittadini e turisti gli spettacoli del folklore, della tradizione e le cerimonie religiose. La manifestazione, finanziata dalla Regione e dalla Fondazione Sardegna, si aprirà sabato 27 alle 19 con la sfilata delle maschere popolari e si concluderà lunedì 29 con il pellegrinaggio al monte Ortobene e la messa solenne.
La festa, che unisce il sacro e il profano, vede il momento più alto domenica 28 con la sfilata di 53 gruppi e oltre 2mila figuranti in costume tradizionale, che percorrerano le vie del centro cittadino. A chiudere, a mezzogiorno, saranno i cavalieri e la benedizione del vescovo di Nuoro, monsignor Antonello Mura. La serata proseguirà alle 20 allo stadio Frogheri con il Festival regionale del Folklore in cui si esibiranno i gruppi di Nuoro, i canti a tenores e i gruppi di ballo di tutta la Sardegna. Chiusura il 29 agosto col pellegrinaggio religioso al Monte Ortobene e con la serata all'Eliseo, dove la cantante Alice darà vita a un concerto sulle musiche di Franco Battiato.
"Quest'anno abbiamo di nuovo un festival in presenza, consapevoli di quanto sia mancato questo evento in questi due lunghissimi anni - sottolinea l'assessore alla Cultura del Comune di Nuoro Luigi Crisponi nella conferenza stampa di presentazione - La pandemia ha lasciato il segno anche nel folklore se pensiamo che alcuni gruppi storici saranno assenti dalla kermesse perchè nel frattempo si sono sfaldati. L'organizzazione è stata faticosa: il tempo del Covid non è finito, ma siamo soddisfatti perché la città di Nuoro c'è e si qualifica ancora come snodo dell'attrattività turistica e culturare che nella tre giorni della sagra riuscirà ad accogliere migliaia di visitatori".
"Intorno al programma pricipale della Festa, ci sarà una gamma di eventi di carattere ludico culturale, folkloristico, ricreativo e sportivo per soddisfare le esigenze di ogni pubblico - spiega il sindaco Andrea Soddu - Con i festeggiamenti del Redentore si chiuderanno le celebrazioni per il 150esimo anno di nascita della scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda. Ma non sarà una chiusura definitiva: chiederemo al futuro governo che il Comitato nato per questa ricorrenza resti in piedi per le celebrazioni del secolo nel 2026, dall'anno dal Premio Nobel".