Ramat, Mancinelli e Fioretti tra gli ospiti del 'Cabudanne'
Il ruolo dei festival per la rigenerazione culturale e sociale dei borghi. E' uno dei temi forti del 'Cabudanne de sos poetas', che celebra a Seneghe i suoi 18 anni.
Il borgo del Montiferru si anima di versi, musica, dibattiti, letture, proiezioni, dal 27 agosto al 4 settembre da mattina a notte. Oltre 70 gli ospiti tra cui Silvio Ramat, poeta, critico letterario che presenta, affiancato da Nicola Crocetti, la raccolta "Le chiavi del giorno". L'omaggio a Franco Loi, poeta, saggista, cittadino onorario di Seneghe, scomparso lo scorso anno è affidato a Davide Ferrari. Tra i vicoli risuoneranno anche i versi di Franca Mancinelli, apprezzata voce del panorama italiano. Questi e altri i nomi in cartellone del festival letterario internazionale di comunità attraversato da un filo conduttore "la capacità di agire".
"Un invito a una riflessione collettiva sulle urgenze del presente e su temi legati al contesto specifico di questo luogo, il Montiferru, devastato dal rogo", afferma Luca Manunza, direttore artistico del festival organizzato dall' associazione Perda Sonadora. Che ricorda "Cabudanne è parte strutturale delle azioni del bando della linea b del Pnrr che ha visto Seneghe e l'associazione Perda Sonadora tra i protagonisti della stesura di uno dei progetti vincitori, il primo in Sardegna e il quarto in Italia", aggiunge Manunza. Al tema è dedicato un incontro il 2 settembre con Maria Fioretti. Spazio alla poesia giovane con Riccardo Canaletti, Riccardo Frolloni, Silvia Righi, Francesco Ottonello, Lorenzo Babini, Alessia Bettin. In cartellone anche Elisa Donzelli, Stefano Baldinu. Seneghe accoglie voci dal mondo con un focus sulla Spagna con Jose Antonio García, Maria Rosal Nadales, Alfonso Brezmes. Poi Tuğba Doğan, una delle voci emergenti della letteratura turca. Il 2 settembre l'imprenditore Brunello Cucinelli, il re del cashmere, presenta il progetto della Biblioteca Universale di Solomeo. Ancora, tra gli appuntamenti, Mario Cubeddu presenta il suo libro: "Paolo Pili, Memorie di un sardofascista".
Parole ma anche musica con l' artista del suono Glauco Salvo e poi Nilza Costa, cantautrice e compositrice brasiliana.