Sino all'11 agosto con Molinari, China Moses e Cristina Branco
Sarà la miscela irresistibile di musica tradizionale, blues e afropop di Sona Jobarteh a inaugurare sabato 30 luglio (ore 21.30) la 13/a edizione dell'International Nora Jazz Festival.
Tra le musiciste africane più originali degli ultimi anni, Sona Jobarteh è una sensibilissima interprete della kora, l'arpa africana a ventuno corde molto diffusa nei paesi dell'Africa centro-occidentale. Nata nel 1983 a Londra, in una delle cinque principali famiglie "griot", Sona è diventata la prima donna a utilizzare questo strumento professionalmente, rompendo una tradizione maschile che risale a oltre sette secoli fa. Ha studiato violoncello, arpa e pianoforte al Royal College of Music e ha collaborato come cantante, chitarrista e interprete della kora con importanti artisti internazionali ritagliandosi uno spazio personale caratterizzato da una vera e propria sperimentazione artistica. Famosa per la sua abilità di strumentista, la voce distinta e la grazia sul palco, Sona ha rapidamente raggiunto il successo internazionale dopo l'uscita del suo acclamato album "Fasiya" (Heritage) nel 2011. L'ultimo disco, "Gambia", dedicato alla sua amatissima terra di origine, prosegue nell'evoluzione eclettica e decisamente originale del suo stile.
Tornato nella sua cornice naturale, quella del teatro romano antico di Nora, il Nora Jazz Festival dedica a quattro straordinarie voci femminili la nuova edizione. Giovedì 4 agosto in cartellone l'atteso ritorno di Simona Molinari, fresca di Premio Tenco e acclamata artista nei teatri e nei jazz club più importanti d'Europa. Sabato 6 agosto, spazio alla voce penetrante di China Moses, brillante artista soul&jazz in grado di swingare coi più grandi musicisti della scena ed, emozionante chiusura, giovedì 11 agosto, con Cristina Branco, una delle più influenti artiste portoghesi degli ultimi decenni. Quattro appuntamenti di livello mondiale, complice un cartellone organizzato dall'Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con il Comune di Pula, il contributo della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione - Assessorato del Turismo, della Fondazione di Sardegna e il supporto della Fondazione Pula Cultura.