"Accertare responsabilità personali di questo disastro"
Tre esposti alla Procura della Repubblica di Nuoro, alla Procura generale di Cagliari e a quella di Roma, affinché la magistratura accerti se ci sono responsabilità personali sul "disastro della sanità sarda e in particolare di quella Nuorese, ormai al collasso", sono stati presentati da Progetto per Nuoro, lista civica dell'opposizione nel Consiglio comunale, a cui si sono uniti comitati e altre associazioni territoriali.
Nell'esposto un lungo elenco della situazione della sanità in provincia di Nuoro, argomenti spiegati dalla leader di Progetto per Nuoro, Lisetta Bidoni. "Sul Pronto soccorso del San Francesco di Nuoro aleggia lo spettro della chiusura a causa dei pochissimi medici in organico. Tre reparti sono stati accorpati per carenza di personale, l 'unità operativa di Ortopedia è chiusa da diversi giorni e per i cittadini di questo territorio è impossibile accedere alle visite mediche nella sanità pubblica. Mi sembra difficile - prosegue Bidoni - che in questo disastro non ci siano responsabilità personali nella gestione e nella programmazione delle risorse che avrebbero dovuto garantire un diritto sancito nella Costituzione: quello alla salute. I magistrati accertino la situazione e se vengono ravvisate responsabilità - conclude Bidoni - chi è colpevole paghi".
E a Nuoro torna in piazza anche l'associazione "Vivere a colori", promotrice di numerose manifestazioni contro lo smantellamento della sanità territoriale: per il 28 luglio l'associazione delle pazienti oncologiche promuove una fiaccolata, a partire dalle 20, che sfilerà nelle vie della città.