Spaccio di droga in Baronia, due indagati dai carabinieri

Sardegna

Utilizzavano messaggi criptici anche con parole in sardo

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(ANSA) - NUORO, 16 LUG - Due misure cautelari sono state disposte dal Gip del tribunale di Nuoro ed eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Siniscola, su due indagati - uno agli arresti domiciliari e l'altro con obbligo di presentazione alla Pg - a conclusione di una complessa indagine nel territorio della Baronia, che li ha ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
    I due, entrambi lavoratori agricoli, avrebbero messo in piedi una fitta rete di clienti, soprattutto tra Galtellì, Orosei, Onifai, Loculi e Irgoli, ai quali fornivano le dosi richieste servendosi di una comunicazione telefonica con linguaggi criptici.
    Le dosi richieste, sia di marijuana che di cocaina, venivano consegnate all'interno di esercizi pubblici, nei pressi dei parcheggi di supermercati del circondario e all'interno delle proprie abitazioni. Il provvedimento cautelare arriva al termine di un'inchiesta coordinata dalle due Pm della Procura di Nuoro, Selene Desole e Ireno Satta, che ha comportato una vasta attività dei Carabinieri della Compagnia di Siniscola avvenuta tra il novembre 2021 e l'aprile 2022, attraverso appostamenti e pedinamenti. Attività che ha svelato la vendita al dettaglio mediante appuntamenti concordati telefonicamente utilizzando un linguaggio con termini in sardo come "cumandeddu" (commissione) con il quale davano le indicazioni per lo spaccio.
    Nel corso delle indagini, che hanno portato anche al sequestro di diverse dosi di droga, tutti gli acquirenti sono stati individuati e segnalati alla locale Prefettura. (ANSA).
   

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