Migliora la vivibilità a Cagliari, una città più green

Sardegna

Report Ispra positivo ma pericolo alluvioni e poche aree pedoni

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di Stefano Ambu

Aria abbastanza pulita con una tendenza alla diminuzione dell'inquinamento. Nel 2020 non si sono verificati superamenti del valore limite annuale (40 μg/m3) né del valore limite giornaliero (50 μg/m3) di Pm10. In aumento l'offerta di infrastrutture dedicate agli spostamenti in bicicletta: la densità di piste ciclabili è cresciuta, infatti, in modo significativo dal 2011, anno in cui si registravano 7,8 km/100 km2, fino a quasi quadruplicare nel 2019 raggiungendo i 30,6 km/100 km2. Sono alcuni dei dati del rapporto SNPA-Ispra "Città in transizione: i capoluoghi italiani verso la sostenibilità ambientale" che, per la prima volta, presenta una lettura dei trend ambientali nell'arco temporale di 5 anni, attraverso tre chiavi di lettura: vivibilità, circolarità e resilienza ai cambiamenti climatici. Un report positivo per il capoluogo sardo che sembra migliorare la vivibilità nel suo complesso.

Bene la percentuale di acque di balneazione: si mantiene costante al 100% dal 2013 al 2020 così come per la percentuale di acque reflue depurate conformi alle norme di emissione che è sempre superiore al 98%. Sul fronte delle infrastrutture verdi, valutata dallo studio in maniera positiva la densità di aree naturali protette, pari al 51,6%, la densità di verde pubblico, pari al 10% e costante dal 2015 al 2019, e la disponibilità di verde fruibile che si attesta a 25,7 m2/ab nel 2019. Per quanto concerne l'inquinamento acustico, nel territorio comunale sono state 5 le attività di servizio commerciali controllate dall'ARPA a seguito di segnalazione dei cittadini nel 2019.

 Politiche più incisive sono necessarie secondo il rapporto, inoltre, al fine di invertire la tendenza della disponibilità delle aree pedonali che diminuisce del 33,7% nel periodo 2008- 2019, attestandosi su 64,3 m2/100 abitanti (2019). Per quanto riguarda la spazzatura, gli indicatori restituiscono un quadro virtuoso in quanto mostrano una diminuzione complessiva del pro capite di produzione dei rifiuti urbani nel periodo 2015-2019 pari al 18,4%. Cresce nello stesso periodo di 117,6% la raccolta differenziata che raggiunge, nel 2019, il 64,3%.

Quadro nel complesso positivo anche per quanto riguarda la mobilità: cresce in modo discontinuo dal 2011 fino al 2018 la domanda di trasporto pubblico locale per poi mostrare un balzo significativo (32% rispetto al 2011) nel 2019 e attestarsi su 211,6 passeggeri annui/abitante, il valore più elevato tra i comuni del Sud. In crescita anche la quota delle auto elettriche e ibride, dallo 0,2% del 2015 al 1,5% del 2020, che rappresentano valori più alti fra i comuni del meridione.

 Altri segnali positivi riguardano la produzione di energia rinnovabile termica ed elettrica: la potenza installata su edifici pubblici derivante da impianto solare termico e fotovoltaico raggiunge 6,24 kW/1.000 abitanti nel 2019 (+27,9% rispetto all'anno precedente), valore superiore alla media nazionale di 3,15 kW/1.000 abitanti registrata nel 2019. In diminuzione l'andamento delle superfici destinate ad orti urbani. Per quanto riguarda la sicurezza il report segnala le due alluvioni del 2016 e del 2020.

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