Morta nel rogo della casa, al via il processo contro marito

Sardegna

E' accusato di femminicidio, il 15/12 inizia il dibattimento

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Si è aperto davanti alla Corte d'Assise di Cagliari il processo a Giuseppe Demurtas, 64 anni, accusato di aver ucciso la moglie disabile Anna Maria Merola, 59 anni, il 2 agosto 2017 nel rogo della loro abitazione di Carbonia. L'uomo, oltre che di femminicidio, deve rispondere anche di tentato omicidio dei due figli e delle loro fidanzate, tutti presenti in casa al momento dell'incendio, e di maltrattamenti in famiglia.
    Difeso dagli avvocati Agostinangelo Marras e Lorenzo Perra, l'imputato era presente in aula. Secondo l'accusa l'incendio della casa non fu provocato da un corto circuito, bensì dalla volontà del marito di uccidere la donna disabile, divenuta forse un peso del quale disfarsi perché inferma e - sempre secondo l'imputazione - continuamente "umiliata" e "mortificata" oltre che "privata delle cure e attenzioni essenziali".
    A giudizio con rito abbreviato anche uno dei figli della vittima, Roberto Demurtas, di 30 anni: a lui viene contestato il reato di maltrattamenti nei confronti della madre per presunti comportamenti vessatori tra il maggio 2016 e l'agosto 2017.
    Intanto, oggi la Corte presieduta da Tiziana Marogna (a latere Alessandra Angioni) ha ammesso le liste dei testimoni, rinviando poi al 15 dicembre per l'avvio del dibattimento. Saranno convocati anche i vigili del fuoco di Carbonia che sono intervenuto quel tragico giorno. 
   

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