Tredicimila candidati per la prima prova, ma l'8,4% non ammesso
In Sardegna quasi tredicimila candidati all'esame di Stato. Con molti compagni di classe lasciati però a casa: nell'isola record di non ammessi con l'8,4 per cento degli iscritti all'ultimo anno escluso dalla prova finale.
Un messaggio affisso all'ingresso con tanto di cuoricini ai quattro angoli. E un affettuoso augurio: "Godetevi questo momento di ansia ed euforia e provate a dare del vostro meglio". La giornata è iniziata con un sorriso per gli studenti di una scuola cagliaritana. Ma dappertutto è stato un po' così: dalle pacche sulle spalle dei prof ai ragazzi che aspettavano la campanella alle ultime raccomandazioni dal finestrino da parte dei genitori che hanno accompagnato i figli a scuola. Paura, ma anche un senso di liberazione con le nuove regole: niente mascherine per l'esame, ma dispositivi sempre a portata di mano in caso di situazione potenzialmente a rischio. Ancora una prova con il fantasma del Covid: entro domani - spiega la direzione scolastica - si conosceranno i numeri dei candidati "rimandati" alle sessioni speciali perché alle prese, proprio in questi giorni, con il virus.
Anche l'ultimo report sardo di Bankitalia diffuso oggi ha sottolineato gli effetti della pandemia di apprendimento e rendimento. Uno studente sardo delle classi quinte delle superiori - dice il report - che ha svolto i test in valsi nell'anno scolastico 2020-2021 (sperimentando quindi un anno e mezzo di attività scolastiche durante l'emergenza sanitaria) ha una probabilità di essere insufficiente nelle prove d'italiano di matematica di 12,8 punti percentuale di più alta rispetto agli studenti che l svolto i test nel 2018-19, quando Covid e Dad erano parole sconosciute.
Questa mattina campanella che ha risuonato - dopo la chiusura delle scuole lo scorso 8 giugno - alle 8.30. Per i candidati ingresso nelle aule e nei corridoi allestiti come mega sala prove. Sul banco solo penna, fogli protocollo timbrati dalla commissario e dizionario di Italiano. Poi la prima scelta: cosa scrivere? Dubbi tra Pascoli e Verga, leggi razziali, cambiamento climatico, web reputation e musica. Francesco Cocco, V C Liceo classico Siotto, è uscito alle 13.04. "Ho scelto la traccia sui social - ha spiegato all'ANSA - perché è attinente da una parte alla nostra realtà di tutti i giorni e dall'altra offre interessanti spunti di riflessione. La mia conclusione? Il mondo di internet può essere anche pericoloso. L'informazione è sempre più importante per fare crescere internauti consapevoli". Anche Eva Salis, 5 C, ha scelto il tema sulla web reputation: "L'identità digitale - ha detto può essere paragonata alle maschere di Pirandello: molto dipende dalla percezione di chi osserva. Una traccia molto interessante".