Terna: accordo con 3 atenei Mezzogiorno per Tyrrhenian Lab

Sardegna

Firma intesa anche Cagliari con il rettore Francesco Mola

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Parte ufficialmente il Tyrrhenian Lab, progetto di Terma che con 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni punta ad istituire, in stretta collaborazione con le Università di Cagliari, Palermo e Salerno un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle rispettive città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l'elettrodotto sottomarino dell'azienda guidata da Stefano Donnarumma che unirà Campania, Sicilia e Sardegna, per un totale di 950 chilometri di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti. Oggi la firma dell'accordo di collobarazione tra Francesco Del Pizzo, direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna, e i rettori dei tre atenei coinvolti, Francesco Mola (Cagliari), Massimo Midiri (Palermo), e Vincenzo Loia (Salerno).
    "Il Tyrrhenian Lab sarà parte integrante e permanente della nostra organizzazione - spiega Del Pizzo - Uno dei valori più importanti per un'azienda è, senza dubbio, quello dello sviluppo delle capacità tecnologiche e imprenditoriali. Noi, in quanto operatore nazionale, abbiamo il compito di formare e sviluppare professionalità di eccellenza. Il Mezzogiorno si conferma per Terna una fonte di forte sviluppo, in termini sia di nuove infrastrutture sia di competenze altamente specializzate".
    Grazie al Tyrrhenian Lab, Terna prevede, tra l'autunno del 2022 e il 2025, la formazione di più di 150 figure di elevata professionalità - a pieno regime lavoreranno almeno 200 persone con un indotto di 1.000 ulteriori professionisti coinvolti - alle quali sarà erogato un master universitario di 12 mesi incentrato sullo sviluppo di competenze tecnologiche e strategiche funzionali alla trasformazione digitale e alla transizione energetica del Paese.
    "La transizione energetica è un'occasione di valorizzazione per quelle regioni che devono subito affrontare le sfide che sempre si accompagnano alle grandi rivoluzioni - sottolinea il rettore di Cagliari Mola - Il progetto è una risposta coerente con la visione dell'Ateneo: investire sui giovani, formando nuove figure professionali con competenze multidisciplinari e grandi opportunità lavorative, sostenere innovazione e trasferimento tecnologico come chiave della ripresa e dello sviluppo, supportare ricerca e formazione come fattori dello sviluppo di lungo periodo in settori strategici". (ANSA).
   

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