Pecorino Romano punta sulla sostenibilità, vetrina al Cibus

Sardegna

Nuovo stand con degustazioni piatti creati dallo chef Barbarossa

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Sino a venerdì 6 maggio il Consorzio di tutela del pecorino romano sarà al Cibus di Parma, la Fiera del Made in Italy punto di riferimento dell'agroalimentare italiano. Spazi espositivi, convegni, iniziative dedicate al meglio del food and beverage, con 3.000 espositori e 60mila visitatori attesi da tutto il mondo. Anche in questa occasione, ad affiancare l'avventura del Consorzio sarà lo chef Matteo Barbarossa, che attraverso i suoi piatti regalerà ai palati dei visitatori emozioni, con i piatti della tradizione - dalla carbonara alla cacio e pepe, dalla gricia alla amatriciana fino ai risotti - che hanno portato il made in Italy a consensi unanimi.

"Cibus è di sicuro la fiera per eccellenza del settore, finalmente torna al suo solito periodo, con una sensazione di normalità che torniamo a respirare e che è davvero molto piacevole", dice il presidente del Consorzio di tutela del pecorino romano, Gianni Maoddi. "Noi ci siamo, sarà l'occasione per presentare ufficialmente il nostro nuovo stand e per far conoscere ancora di più il nostro straordinario prodotto. Cibus sarà anche l'occasione per esplorare nuovi mercati e potenziare la presenza su quelli in cui siamo già presenti, per migliorare sempre di più la ricaduta economica sulla filiera e sull'intero territorio di produzione".

Al Cibus ci sarà anche spazio per la carbon neutrality, il processo che include la misurazione delle emissioni, l'individuazione di un piano di riduzione e la compensazione delle emissioni residue attraverso crediti di carbonio certificati di alta qualità, che finanziano progetti di mitigazione dei cambiamenti climatici e promuovono lo sviluppo sostenibile. "Un aspetto, quello della sostenibilità, a cui il Consorzio è particolarmente attento, una causa che promuoviamo in ogni modo possibile, perché siamo convinti che ciascuno con il proprio contributo può aiutare a cambiare il mondo, in meglio, per le future generazioni. Una direzione verso cui lavoriamo quotidianamente. E questo - conclude Maoddi - è un messaggio che qui a Cibus condividiamo con grande convinzione".
   

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