Sindaco traccia bilancio, tra rischio idrogeologico e lungomare
La messa in sicurezza idrogeologica della città, il nuovo lungomare, la gestione dei rifiuti, il porto turistico e il futuro di Olbia. Settimo Nizzi è un fiume di parole per illustrare quanto fatto e quanto progettato nei primi quattro mesi di amministrazione dalla sua riconferma alla guida del Comune.
Il punto più impellente è il Piano di salvaguardia idrogeologica: "Gli elaborati con la variante generale al Pai sono stati inviati all'Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna. Ci sono già state quattro riunioni tecniche per entrare nel merito del Piano e sono in corso dei necessari approfondimenti dal punto di vista cartografico", spiega il sindaco.
Sempre sulla sicurezza idrogeologica della città, Nizzi fa il punto dei lavori affidati al Comune sulle cosiddette opere incongrue: sul ponte di via Petta si è già intervenuti, mentre sui ponti di via Veronese e via Vittorio Veneto i lavori partiranno a breve. "Tutti i cantieri pubblici stanno soffrendo per i ritardi nelle consegne dei materiali e per l'aumento dei prezzi delle materie prime. Avremmo voluto rispondere più precisamente alle richieste delle imprese per l'adeguamento dei costi, ma questo è legato a norme ben precise e alle modifiche del prezziario regionale che dovrebbe essere aggiornato a breve termine", spiega ancora il sindaco, prima di ricordare la realizzazione del nuovo lungomare, e la pubblicazione, fra pochi giorni, della gara d'appalto per la gestione dei rifiuti urbani: "È l'appalto economicamente più rilevante, considerato che vale 18 milioni di euro l'anno. Olbia è una città pulita ma non la vogliamo ancora più pulita e con il nuovo appalto puntiamo a raggiungere l'85% di raccolta differenziata". Le ultime precisazioni Nizzi le fa sull'istituzione dell'Autorità portuale del Nord Sardegna, "è una scelta bipartisan, non torniamo indietro, andiamo avanti con determinazione", e sul deposito di gas naturale liquido al porto, "È uno dei più importanti sistemi di crescita della città, Olbia non può rinunciarci, chi si oppone lo fa in maniera strumentale".