Nelle Medicine occupazione resta al 20%, frenata vaccinazioni
A meno di quattro giorni dal termine dello stato di emergenza dalla pandemia da Covid-19, con l'abbandono già deciso dei super green pass e mascherine - ma non al chiuso almeno per ora -, la Sardegna torna in zona bianca. Ma continua ad essere alta la pressione sui reparti ospedalieri non critici: il 20%. Cala, invece, l'occupazione dei posti letto da parte di pazienti positivi nelle terapie intensive, che scende al 9%.
Intanto il sistema dei colori verrà superato tra qualche giorno: l'Italia sarà tutta bianca ma se ci dovessero essere delle recrudescenze territoriali alcune regioni potranno cambiare colore ma solo verso il rosso. La nuova normalità sarà caratterizzata da una convivenza con il virus fatta anche da quarantene e autosorveglianza. Cambiano le regole anche a scuola: andranno in Dad solo i positivi, se i contagi in classe sono più di 4, si farà comunque lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni (normalmente è obbligatoria quella chirurgica). I ragazzi potranno tornare in gita. E i prof non vaccinati potranno andare a scuola, ma non insegnare.
L'obbligo vaccinale resterà in vigore oltre il 15 giugno soltanto per il personale sanitario e Rsa. ma già oggi l'Isola raggiunge quota 1.357.598 vaccinati con due dosi, pari all'84,9% della popolazione complessiva. Anche se nelle ultime settimane si è registrata una decisa frenata delle somministrazioni, soprattutto tra quelle pediatriche ferme a meno del 45%: complessivamente le prime dosi sono passate in breve tempo da poche centinaia a qualche decina, mentre proseguono le inoculazioni delle terze dosi. E si allontana anche l'obiettivo vaccinale del 90% della popolazione che sulla base dell'andamento attuale potrebbe essere raggiunto non prima del 2024.