Crs4 stabilizza 16 precari tra ricercatori e tecnologi

Sardegna

Risolta vertenza insieme a Regione e sindacati

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Il Crs4 ha assunto a tempo indeterminato 16 ricercatori e tecnologi precari storici. Obiettivo del centro di ricerca: attrezzarsi per far fronte alle nuove sfide che dovrà affrontare in vista di futuri progetti e attività di ricerca in campo regionale, nazionale e internazionale.

"Sono particolarmente soddisfatto - spiega Giacomo Cao, amministratore unico del Crs4  - Le risorse aggiuntive assegnate dalla Giunta regionale a Sardegna Ricerche, e quindi alle sue consociate, oltre alle facilitazioni previste dalla Comunità europea in termini di decontribuzione del 30% per il Sud, hanno consentito, anche con l'ausilio delle Rsu e del sindacato Fiom-Cgil, di raggiungere questo importante obiettivo, che consente ai neo assunti a tempo indeterminato, di guardare con maggiore fiducia al proprio futuro". Maria Assunta Serra, direttrice generale di Sardegna Ricerche spiega che "le risorse umane sono il valore più prezioso di un'azienda, soprattutto se formato in anni di lavoro, studio ed esperienza.".

Soddisfatti anche i sindacati. "L'approvazione del fabbisogno di personale - si legge in una nota della Cgil - sulla base del quale sono stati assunti a tempo indeterminato 16 lavoratori fa seguito all'intesa raggiunta dopo la vertenza avviata dalla Fiom insieme alle Rsu, che per anni hanno chiesto con forza che i lavoratori entrassero nell'organico del Crs4 in pianta stabile con il riconoscimento del contratto a tempo".

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