Junior Glauco, "l'esempio di mia madre, forte e coroggiosa"
"A volte mi stupisco di come siamo noi giovani a dover dare a certi adulti lezioni di civiltà e non viceversa". Junior Glauco Giulietti, 17 anni, è uno degli studenti delle classi 3I e 3J del Liceo delle Scienze Umane De Sanctis Deledda di Cagliari che ha partecipato alla Mem all'incontro organizzato da Giulia Giornaliste Sardegna in collaborazione con il Comune di Cagliari sul tema "Pensieri e parole delle donne sul mondo che cambia" e due focus, la guerra in Ucraina e il post pandemia. Un'iniziativa che cade in occasione dell' 8 marzo, la Giornata internazionale della donna.
Studenti e studentesse, nei giorni precedenti il convegno, hanno discusso in classe sui temi del gender gap e degli stereotipi di genere. Le classi, preparate dalle docenti Simona Pirosu e Franca Rita Porcu, hanno preso coscienza delle persistenti e sottili discriminazioni che ancora ostacolano la piena affermazione delle donne nei luoghi di lavoro. "Tra noi ragazzi l'equilibrio tra i generi è rispettato. Purtroppo invece siamo costretti ad assistere a episodi di discriminazione nei confronti delle nostre amiche da parte dei grandi: fischi, clacson, commenti indesiderati e squallidi - racconta all'ANSA Junior Glauco - impossibile stare in silenzio a guardare, spesso ci siamo trovati a difenderle. Mi sono messo nei loro panni, chi è vittima di questi abusi in quel momento è presa da una paura pazzesca soprattutto se si trova da sola per strada. E questo non si può sopportare". Il convegno è stato l'occasione per approfondire il tema e acquisire la consapevolezza fondamentale ai fini della formazione di giovani capaci di costruire un futuro più equo per tutti e tutte.
Torna poi a uno dei focus dell'incontro, la guerra in Ucraina, Junior Glauco. "Le immagini ci riportano donne in fuga coi bambini, viste come vittime, fragili, da proteggere. Anche questa è una narrazione fuorviante. Le donne - spiega il 17enne - sono tutt'altro che fragili. Riescono a prendere decisioni coraggiose con facilità. Bisogna fidarsi di più delle donne".
Parte dall'esempio di casa sua, dove l'equilibrio tra i generi è una realtà. "Mia madre ha dimostrato forza e coraggio in tante situazioni. Quando ha deciso di portare avanti una complicatissima gravidanza, quando, dopo la pandemia, si è rimboccata le maniche per fronteggiare una situazione professionale molto critica. Mio padre le è stata sempre al fianco, l'ha aiutata, abbiamo vissuto momenti difficili e, grazie a lei, ne siamo usciti alla grande. Come potrei considerare fragili o vittime le donne?".