Agus (Progressisti), attività bloccate per diverse categorie"
La sentenza della Corte Costituzionale sul Piano casa ha creato un vuoto normativo. Bocciando l'articolo che ne prevedeva la proroga, di fatto fa decadere la legge approvata dal Consiglio regionale all'inizio dello scorso anno. Ora la maggioranza deve rimediare con una legge ex novo che metta al sicuro almeno le disposizioni non cassate: interventi volumetrici sulle case, la chiusura di verande negli alberghi e di piscine d'inverno con strutture amovibili, il riutilizzo di sottotetti, seminterrati e piani terra.
Senza un nuovo provvedimento, da varare al più presto, che metta a regime queste misure, si rischia il caos totale nel mondo dell'edilizia. L'ha fatto presente ieri l'ordine degli architetti - che infatti ha organizzato per sabato un incontro di tutti gli iscritti in cui l'avvocato amministrativista Alberto Onorato risponderà ai quesiti che si pongono a seguito della bocciatura da parte della Consulta - e oggi lo ricorda il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus. Spiega l'esponente dell'opposizione: "È in corso sull'urbanistica l'ennesimo fallimento conclamato della Giunta regionale. Il risultato è, ancora una volta, il blocco delle attività per diverse categorie del settore, la totale confusione dettata da un approccio alle norme sempre basato sul particolare di basso profilo e mai orientato alla crescita generale e organica".
Agus ribadisce le richieste fatte da tempo di "chiarezza e certezza del diritto", e ricorda gli annunci dell'assessore Quirico Sanna risalenti a un anno fa sul fatto che entro 45 giorni avrebbe sottoposto alla maggioranza il testo unico sull'urbanistica. Quello che prosegue, dice oggi, "è il metodo Solinas-Sanna: proposte di legge farcite di norme intruse, da discutere in breve tempo con la scusa della necessità di superare l'impasse, senza mai ammettere che il blocco è causato dagli stessi proponenti". In questo senso, conclude, "ribadiamo il nostro no secco a qualunque ipotesi di Omnibus 2, utile solo per scavalcare le sempre più severe bocciature che arrivano dalla Consulta".