Covid: Consigli scuole, "niente dad ma screening di massa"

Sardegna

Dura replica a proposta Ats, "è ingiusta, inutile e dannosa"

Il Coordinamento dei presidenti di consiglio di Circolo e d'Istituto della Regione Sardegna contro la proposta di Ats di tenere chiuse le scuole nel Sud Sardegna per tutto dicembre: una proposta "ingiusta, inutile e dannosa". E sollecita uno screening di massa, procrastinando il rientro a scuola dal 7 al 10 gennaio e iniziando i test "dai territori maggiormente esposti per proseguire il tracciamento su tutto il territorio regionale, utilizzando questi giorni per testare tutta la popolazione scolastica, con il supporto del Corpo di Sanità Militare".
    A pochi giorni dal rientro in classe i genitori che guidano le rappresentanze negli istituti d'istruzione si dicono "preoccupati ma non indifferenti, ai vari tentativi proposti dai competenti organi sanitari e politici, per arginare la pandemia in atto. Vogliamo pensare si tratti di proposte dettate da uno stato temporaneo di stress emotivo e da una mancata visione di politiche a lungo termine".
    "Non crediamo che chiudere indistintamente centinaia di istituti scolastici, per bloccare a casa decine di migliaia di studentesse e di studenti, di alunne e di alunni (molti dei quali in tenera età e di conseguenza dipendenti dai genitori in tutto) sia una soluzione proponibile ed accettabile - attaccano - Chiudendo le porte delle scuole, si aprirebbero immediatamente le finestre di altri luoghi in cui questa popolazione può, e in certi casi deve, essere accolta, o troverà i propri spazi per ritrovare la socialità negata".
    Inoltre gli alunni delle scuole dell'infanzia e delle primarie "non hanno quel grado di autonomia per poter stare soli a casa a seguire le lezioni in DDI. La presenza di un adulto è fondamentale sotto tutti gli aspetti, non ultimo quello di rilevanza giuridica, in quanto i minori di anni 14 non possono stare a casa da soli. Lo smart working non è sempre praticabile; l'assistenza dei nonni (se presenti) è da scongiurare; l'utilizzo di ludoteche o strutture similari, andrebbe a collidere con il principio del provvedimento proposto".
   

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