Portovesme Srl, sindacati proclamano lo stato di agitazione

Sardegna

Dopo annuncio azienda stop produzione zinco per caro energia

Sindacati e lavoratori in trincea per difendere l'occupazione alla Portovesme Srl. Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato lo stato di agitazione a pochi giorni dalla presa di posizione dell'azienda: l'impianto sospenderà la produzione di zinco entro il 31 dicembre a causa dei costi elevati dell'energia.

"Riteniamo - spiegano le sigle in una nota - che la situazione espressa da parte dell'azienda necessiti di una attenta riflessione: essendo un problema di caratura europea, si devono trovare e creare tutte le condizioni perché la politica a partire dal livello locale passando per quello regionale, in testa il presidente, si faccia portavoce presso il governo perché il problema venga preso nella giusta considerazione, evitando che, lo stabilimento corra il rischio chiusura".

In attesa di una svolta, vietato toccare i lavoratori. "Riteniamo altresì fondamentale e indispensabile- continuano i sindacati- che ci sia da parte dell'azienda la piena disponibilità, affinchè tutte le realtà (imprese e lavoratori), presenti all'interno dello stabilimento, non debbano trovarsi in condizione di difficoltà nel subire scelte che non sono dipese da loro, tutelando in primis lo stato occupazionale dei lavoratori tutti".

No allo stop: "Pensiamo che questa strategia aziendale sia fortemente penalizzante per la stessa, e metta in seria discussione l'occupazione dei lavoratori". E quindi stato di agitazione con la possibilità di ulteriori azioni a difesa dell'occupazione.

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